Sant’Arpino – Dopo la triste vicenda giudiziaria del sindaco decaduto Di Santo e l’incredibile “avallo politico” che alla stessa hanno dato i componenti della maggioranza, pensavamo di aver toccato il limite massimo del fondo. Purtroppo ci dobbiamo ricredere in quanto l’Amministrazione Comunale negli ultimi giorni con le “tragicomiche” dimissioni dell’assessora all’ambiente Manuela Cinquegrana è riuscita, sul piano politico, a fare anche di peggio.
In meno di 24 ore si è passati dal protocollo, presso gli uffici comunali, delle dimissioni “farsa” della Cinquegrana – in cui tra l’altro si sottolineava l’irrevocabilità della scelta (sic!) – con relativo invito a dimettersi al sindaco ff Zullo per la mancanza di numeri per governare, al ritiro fulmineo delle medesime e per nulla inamovibili dimissioni.
Ma la cosa più comica è che a far recedere istantaneamente la Cinquegrana dalla ferrea decisione sia stato non tanto il ff Zullo ma niente poco di meno che Eugenio Di Santo (l’ex sindaco condannato per patteggiamento, decaduto e fuori dal Consiglio) che nel corso di un lunghissimo dialogo – durante il quale sembra che abbia sfoggiato le sue abili e persuasive capacità oratorie e comunicative pur di far indietreggiare la dimissionaria dal suo indiscutibile intento – ha risolto l’intrigato e complicatissimo caso che per interminabili ore (circa 24!) ha tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità di Sant’Arpino!
Siamo naturalmente consapevoli del travaglio patito dalla dimissionaria che, immaginiamo, più che dalla controfigura del Zullo sia stata convinta a mettere in discussione i suoi fermi ideali dall’appello a continuare “a lavorare solo ed esclusivamente nell’interesse dei santarpinesi”(vi garantiamo che non è una battuta per sdrammatizzare ma il testo estrapolato da uno dei comunicati divulgati nel corso delle drammatiche e concitate 24 ore!).
La risposta, coerente e responsabile(sic!), della giovane assessora non poteva che essere: un vibrante “Obbedisco” che per nostra fortuna salverà il paese dal baratro: la Iap non sbaglierà più i ruoli e tutelerà finalmente gli interessi degli utenti, il parco Archeologico di Atella sarà finalmente aperto, salvato dal degrado e non più attaccato dalle erbacce visibili ad occhio nudo, la Eco Atellana Multiservizi come per incanto ripianerà i suoi debiti, il Puc come promesso sarà approvato a maggio (sic!!) ….
Purtroppo per i santarpinesi tutto questo non sarà e da quest’ultima vicenda si capisce qual è il quadro desolante, deprimente e inquietante della classe politico-amministrativa che sta logorando il nostro paese.
E’ il momento delle coraggiose assunzioni di responsabilità, delle posizioni senza ambiguità, per distinguere il grano dal loglio, per evitare che i giovani siano sopraffatti dalla disperazione.
Per questo, ancora una volta, diciamo a questa maggioranza fallita e sbandata di fare l’unico atto dignitoso per salvarsi almeno la coscienza e dare un segnale di speranza: dimettevi, andatevene a casa!
Il gruppo “Sant’Arpino Libera@Democratica”