Carinaro – “Non si comprende il silenzio dell’amministrazione di Carinaro dopo la pubblicazione della graduatoria degli Lsu aventi diritto alla stabilizzazione”. E’ il “dilemma” che avanza il gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare”, composto dal capogruppo Giuseppe Barbato, Massimo Emiliano Petrarca (nella foto), Assunta Madonia e Alfonso Turco.
La Regione Campania, infatti, ha approvato la graduatoria dei lavoratori socialmente utili, pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione numero 22 dello scorso 7 aprile. Un elenco, distinto per Comune, che contiene la graduatoria con punteggio degli operatori impegnati nelle attività di utilità sociale e che i Comuni sono tenuti a rispettare quando, in presenza delle condizioni di legge, procedono alla loro stabilizzazione.
“Il silenzio dell’amministrazione comunale – sostiene la minoranza – appare ancora più grave e colpevole per chi, alla fine del mese di dicembre scorso, tentò con un vero e proprio ‘blitz’ di mettere in atto un’illegittima e vergognosa operazione clientelare, cioè quella di assumere alcuni lavoratori socialmente utili sotto la spinta ed il ricatto di qualche amministratore, interessato soltanto a sistemare qualche suo stretto parente e mortificando le aspirazioni di tanti altri lavoratori che reclamavano il diritto di essere messi sullo stesso piano”.
L’opposizione chiarisce: “Noi non siamo contro l’assunzione di chicchessia né tantomeno abbiamo preferenze per altri. Pretendiamo soltanto che si rispetti la legge e che si impedisca ogni favoritismo, in quanto riteniamo che il posto debba spettare a chi ne ha diritto e non a chi lo pretende per il semplice fatto di avere qualche ‘santo in paradiso’”.
E, a tal proposito, sottolinea come nella graduatoria regionale “non compare, tra gli Lsu di Carinaro, nessun nominativo di quelli che l’amministrazione tentò di favorire alla fine dello scorso anno”.
La stabilizzazione, ad ogni modo, ora è possibile, a patto che il Comune dimostri di poterla finanziariamente sostenere e che si rispettino le regole previste dalla legge per l’assunzione negli Enti locali. Tra queste regole, per la stabilizzazione di lavoratori da adibire a funzioni operative, manutentive ed esecutive (posti di categoria A e B ) c’è quella di dover rispettare la graduatoria regionale da cui attingere i nominativi da sottoporre a selezione per la sola verifica dei requisiti e le caratteristiche connesse al posto da coprire. E proprio su questo la minoranza ritiene che “con la pubblicazione della graduatoria regionale si capirà adesso se l’amministrazione, nei casi in cui dimostrerà di poterla finanziariamente sostenere, abbia veramente l’intenzione di avviare l’opera di stabilizzazione o se essa, come chiaramente emerso nel ‘blitz’ del dicembre scorso, è frutto dei ricatti di chi pensa di avere ‘santi in paradiso’”.
“Per noi – conclude l’opposizione – è importante che si rispetti la legge e che tutti i lavoratori vengano messi sullo stesso piano. Veglieremo affinché non si commettano atti illegittimi e diciamo fin da ora che saremo intransigenti nel denunciare alla magistratura eventuali abusi”.