Carinaro – Attraverso un’interpellanza a risposta orale presentata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale di Carinaro, il gruppo di minoranza “Uniti per Cambiare” interviene sul rifiuto, da parte dei lavoratori socialmente utili impiegati nell’area tecnica, di percepire l’integrazione salariale relativa allo scorso mese di aprile.
“Nei giorni scorsi – si legge nel documento depositato dal capogruppo Giuseppe Barbato – gli Lsu in forza all’ufficio tecnico, nell’ambito del progetto sulla manutenzione degli immobili comunali, con una lettera sottoscritta da ben sette di loro, comunicavano di rinunciare all’eventuale integrazione salariale per tutto il mese di aprile. Una rinuncia clamorosa, sia perché si verifica per la volta a Carinaro, ma soprattutto perché avviene in un periodo di forte crisi economica in cui, di conseguenza, le esigenze dei lavoratori sono maggiori”.
Insomma, un fatto alquanto strano secondo Barbato e i consiglieri Assunta Madonia, Alfonso Turco e Massimo Emiliano Petrarca che chiedono al sindaco Annamaria Dell’Aprovitola di riferire in aula quale sia il vero motivo di questa decisione adottata dagli Lsu.
“Chi e perché – interrogano gli esponenti della minoranza – mortifica con questa azione i lavoratori che sono gli unici che mantengono ancora il decoro e la cura dei nostri giardini, dei nostri immobili e della nostre attinenze? E quali sono i criteri di assegnazione dei budget del monte ore per ogni progetto o per ogni singolo lavoratore?”.
Per Barbato e company “si prospetta un serio imbarazzo da parte dell’amministrazione comunale in quanto tra gli stessi lavoratori e l’esecutivo vi sarebbe un forte malcontento a causa dei fondi assegnati ad altro personale sovrabbondante con una sorta di disparità rispetto a chi produce ed opera tanto per il paese”.