“Manifesto selvaggio”, il Meetup invoca la rimozione

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Con le campagne elettorali arriva il solito, fastidioso e indecoroso proliferare incontrollato di manifesti abusivi. Un business non indifferente, soprattutto in Campania, tanto da sfociare anche in fatti di sangue, come avvenuto a Salerno qualche giorno fa.

Sulla questione interviene il Meetup di Gricignano che, in una nota protocollata al Comune, chiede la defissione di tutti i manifesti abusivi. “Ci risulta – fanno sapere dal Meetup – che l’amministrazione comunale di Gricignano non ha ancora provveduto all’assegnazione degli spazi di promozione elettorale, quindi ci pare ovvio che tutti i manifesti che vediamo siano da considerarsi abusivi”.

A tal proposito, viene citato il documento redatto dalla prefettura il 7 maggio scorso, nella parte in cui recita: “Si ricorda al riguardo che l’amministrazione comunale è tenuta, ai sensi delle vigenti disposizioni, a provvedere alla immediata defissione dei manifesti affissi fuori dagli spazi autorizzati per ciascun candidato o lista, nonché a rimuovere ogni altra affissione abusiva o scritte ovunque effettuate. Le spese sostenute dal comune per la rimozione del materiale di propaganda abusiva, nelle forme di scritti o affissioni murali o di volantinaggio, saranno poste a carico dell’esecutore materiale”.

Un documento che fu redatto alla presenza dei rappresentanti dei partiti. E, a questo punto, il Meetup si chiede “se fossero distratti o semplicemente se ne freghino di ogni disposizione in merito. Come può rappresentare le istituzioni chi non riesce nemmeno a rispettare tali basilari regole?”.

Il meetup, tra l’altro, attraverso lo strumento “WeDu!” – un’applicazione per cellulare con cui, anche attraverso foto, si segnalano disservizi al Comune – sta indicando la serie di manifesti abusivi ma finora nessuna richiesta risulta essere presa in carico dell’Ente, cosa dimostrata anche dal fatto che, ad oggi, quei manifesti sono ancora affissi.

Insomma, una propaganda elettorale da considerarsi “illegittima” e “al di fuori di ogni regola di civiltà” per il Meetup che, nella missiva indirizzata al Comune, chiede di rimuovere i manifesti elettorali abusivi e sanzionare chi viola le prescrizioni dettate dalla norma. E chiede, inoltre, all’amministrazione comunale di “farsi portavoce, presso le società private di promozione, affinché, come previsto dalla legge, non ci sia un uso illecito dei cosiddetti ‘6×3’ pubblicitari”.

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