Mondragone – “Vorrei esprimere il più sentito apprezzamento, a nome mio e dell’intera Amministrazione comunale, per l’ennesimo intervento di contrasto alla inciviltà operato della Polizia Locale di Mondragone”.
Sono le parole del primo cittadino, Giovanni Schiappa, a margine del sequestro di beni operato dal nucleo ambientale del corpo di Polizia municipale di Mondragone durante il pomeriggio del 25 maggio, nei pressi dei Palazzi Cirio, in via Razzino, mentre erano intenti ad effettuare i controlli di routine.
Gli uomini della Polizia Locale, secondo la ricostruzione degli agenti, hanno notato in lontananza lo svolgimento di attività sospette poste in essere da due uomini e una donna, di nazionalità straniera, che smerciavano abusivamente dei capi di abbigliamento posti nel portabagagli di un’autovettura, poi rivelatasi priva di documenti necessari per la circolazione.
Alla vista degli agenti, i tre hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati prontamente bloccati dopo circa 50 metri dagli agenti dei vigili urbani. Dopo pochi minuti è giunta sul posto anche una volante dei carabinieri di Mondragone, i quali hanno coadiuvato l’intervento della Polizia municipale. L’intera merce è stata posta sotto sequestro insieme all’autovettura.
“Chiunque crede di poter vivere nell’illegalità, senza rispettare le regole, sia esso italiano o straniero, deve andarsene da Mondragone. Lo dico senza mezzi termini ed in maniera categorica”.
E’ chiarissimo il messaggio di civiltà lanciato dal sindaco Schiappa, che rincara la dose: “Ho chiesto alla Polizia locale il massimo impegno, perché una volta e per tutte dobbiamo far capire – a quanti ancora continuano imperterriti ad infrangere le regole – che per loro, a Mondragone, non c’è più spazio. Non siamo più disposti, infatti, a tollerare quei proprietari di immobili che speculano sulla miseria e sulla povertà provocando degrado ed abbandono, né siamo disposti ad accettare che cittadini stranieri possano vivere senza rispettare le regole del nostro Stato, ancor prima degli usi e costumi della nostra cultura”.
“Gli stranieri che vivono a Mondragone – sottolinea il sindaco – siano essi provenienti da qualsiasi parte del mondo, devono anch’essi compiere una scelta: o rispettare le regole, partendo dal fare la raccolta differenziata, non disturbare il vicinato, girare in autovetture con i documenti in regola, oppure devono lasciare la nostra Città, che sta compiendo sforzi importanti per avviarsi ad una nuova stagione di progresso”.