Regionali, la maggioranza Sagliocco spaccata

di Antonio Arduino

Aversa – E’ ufficiale, la maggioranza consiliare di centrodestra si divide, una parte sostiene il centrosinistra invitando a votare Pd, una parte sceglie il candidato di Forza Italia ma non dice quale, fatta eccezione per Stefano di Grazia; una parte corre da sola mettendo in forse la tenuta dell’amministrazione nel dopo voto.

L’opposizione di Forza Italia, quella “ufficiale” di Paolo Galluccio, chiede di votare uno dei candidati azzurri purché sia “doc”, i consiglieri del centrosinistra puntano sui vari candidati delle liste afferenti a De Luca.

Un rebus per gli elettori che si pongono due domande: votare perché e per chi? Le risposte deve darsele l’elettore analizzando la situazione in cui vive il paese, così da elettore proviamo a darle anche noi.

Votare perché? Perché è un diritto e un dovere, perché si può cambiare il futuro del paese, avviato sulla china di una democrazia dittatoriale, solo con il voto regionale, l’unico di rilievo nazionale ancora affidato ai cittadini.

Votare per chi? Per chiunque riesca a convincerci che si impegnerà a fare l’interesse della popolazione di cui è parte, ricordando che cambiando in meglio il territorio in cui vive porta vantaggio anche a se stesso, non solo a se stesso come fatto tanti politici, di tutti i partiti, che hanno migliorato solo il loro tenore di vita infischiandosene dei danni prodotti.

Poco importa se poi, in qualche caso, la magistratura ha fatto giustizia. Il danno resta e restano le conseguenza. L’effetto magistratura è solo l’eccezione che conferma la regola perché malgrado gli scandali nulla è cambiato e le liste sono ricche di impresentabili. Votare per chi? Non per i politici che hanno occupato poltrone producendo solo immagini per i media. Parafrasando il vangelo sono stati incapaci nel poco figuriamoci nel molto.

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