Aversa – Centrodestra aversano avanti in ordine sparso in vista delle prossime elezioni per il nuovo governatore e il nuovo consiglio regionale della Campania. Rispecchiando la situazione nazionale, così come già era avvenuto per la tornata elettorale delle provinciali (alla quale partecipavano solo gli amministratori comunali), la maggioranza guidata dal sindaco Giuseppe Sagliocco si divide non solo sulle preferenze ai singoli consiglieri, ma anche sull’appoggio al futuro presidente della Regione, considerato che, al contrario di quanto dichiarato dallo stesso primo cittadino, gli esponenti della coalizione non saranno tutti compatti nell’appoggiare il governatore uscente Stefano Caldoro.
A fare eccezione, ad esempio, Paolo Santulli. L’ex deputato centrista e attualmente consigliere comunale che appoggia la maggioranza di centrodestra aversana, sta appoggiando Vincenzo De Luca, l’ex sindaco di Salerno, il più accreditato tra gli avversari di Caldoro tra quelli che concorrono per la poltrona di governatore della Regione Campania in vista della tornata elettorale del prossimo 31 maggio.
Santulli è legato da vecchia amicizia con il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa e la scelta del partito di De Mita di appoggiare l’esponente del Pd lo ha portato a questa decisione che, sebbene non ufficializzata, è certa. Una scelta, questa di Santulli, di appoggiare l’esponente del centrosinistra campano, che potrebbe causare riflessi anche sul piano locale immediatamente dopo il 31 maggio.
Mentre arriva la conferma di Mimmo Palmieri, consigliere comunale e portavoce cittadino Ncd, dell’appoggio a Paolo Romano, sono in molti ad attendere quali saranno le indicazioni di Sagliocco e dei suoi di ‘Noi Aversani’ dopo che il primo cittadino ha sottolineato il proprio appoggio a Caldoro.
L’altro conflitto dirimente è tutto all’interno di Forza Italia, tra le due fazioni, quella filo Sagliocco, che ha scelto di appoggiare l’attuale vicesindaco Nicla Virgilio, e quella all’opposizione che, invece, ha sposato in pieno il ticket Zinzi – Cicia in una guerra senza esclusione di colpi.
Stessa sorte sta vivendo, nel campo avverso, quello del centro sinistra, il Partito Democratico. Apparentemente unito, concretamente diviso tra la coppia di teverolesi alla conquista di Aversa: c’è chi segue l’ex enfant prodige Stefano Graziano, direttamente impegnato nell’agone elettorale, e chi predilige l’europarlamentare Nicola Caputo presente nella competizione con un candidato da lui designato, l’avvocato Francesco Liguori, dopo l’esclusione del sindaco di Villa di Briano. Il tutto come se fossero in due partiti diversi.