Aversa – I lavori di ristrutturazione del Parco Pozzi, annunciati da tempo ma ancora non avviati, sarebbero oggetto d’indagine della Procura Sammaritana. A darne notizia è il segretario cittadino del Pd, Carmine Esposito, chiamato dagli inquirenti a dare chiarimenti sulla denuncia effettuata nei primi giorni di luglio, indirizzata a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, incaricato del controllo degli appalti nella pubblica amministrazione.
Con una denuncia firmata da Esposito, dal consigliere comunale Marco Villano e dal componente del direttivi provinciale e cittadino Antimo Castaldo, il Pd chiedeva al magistrato di verificare i fatti citati nella sentenza del Tar Campania che annullava l’affidamento dei lavori per la ristrutturazione del parco Pozzi alla ditta dichiarata vincitrice dalla stazione unica appaltante di Caserta. Per gli esponenti del Pd a giustificare la richiesta erano tre punti particolari, illustrati da Castaldo.
“In primis – affermò all’epoca l’avvocato – la mancata indicazione dei costi di 19 migliorie e lavorazioni aggiuntive che avrebbe determinato la totale esclusione dell’utile d’impresa e l’assorbimento delle spese generali, oltre all’assegnazione a tale concorrente di un ingiustificato punteggio tecnico, risultato, alla fine, decisivo per l’esito del confronto concorrenziale”.
“Il secondo punto – ricordava Castaldo – è l’esistenza, segnalata a pagina 6 e 7 della sentenza del Tar, di un collegamento sostanziale tra la cooperativa partecipante alla gara ed esclusa per carenza della documentazione amministrativa, e la aggiudicataria prima graduata”.
“Infine – continuava – la violazione del principio di imparzialità della commissione”. Da qui la necessita per il Pd di rivolgersi al presidente Cantone nell’ottica di fare chiarezza sulla vicenda prima che vadano perduti i finanziamenti che vanno rendicontati entro fine dicembre.