Aversa – L’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Giuseppe Sagliocco, dall’assessore Vittorio Ros e dal dirigente Claudio Nerone, ha incontrato gli amministratori dei condomini aversani per discutere sul tema della modalità della riscossione dei canoni idrici.
“E’ stato un incontro proficuo – ha detto Sagliocco – cui hanno preso parte numerosi amministratori di condomini. In primis bisogna chiarire un dato: l’acqua va pagata. Ed i dati ci confortano. Al momento hanno pagato circa il 50% degli utenti cui abbiamo inviato la fattura relativa ai primi due trimestri di consumi idrici”.
Ogni famiglia è tenuta a pagare una sorta di acconto di poco più di otto euro al mese, divisi in quattro trimestri. La scadenza di pagamento per il primo trimestre è scaduta il 30 aprile, quella per il secondo, invece, scadrà il 30 maggio. Successivamente seguirà il conguaglio finale.
“In questo settore – ha dichiarato Sagliocco – non si metteva mano da tempo. Di fatto ad Aversa sino ad ora l’acqua, sia quella ordinaria che le acque reflue, sono state pagate solo da chi voleva farlo ed erano pochi. A fronte di questa situazione il Comune, però, vedeva e vede crescere il debito nei confronti di Eni Acque e della Regione Campania, per cui abbiamo deciso di mettervi mano. Il regolamento comunale, da cui è stato mutuato quello nazionale, ci consente di optare per questa scelta che abbiamo fatto: ovvero quella di inviare le fatture ai singoli condomini”.
Gli amministratori hanno accolto con successo la convocazione dell’amministrazione comunale con la quale si incontreranno nuovamente mercoledì prossimo, alle ore 16, e presto forniranno i dati per costituire un’anagrafe condominiale.