Casaluce – Si è riunita lunedì mattina nella sala consiliare del Comune la Commissione elettorale per la scelta dei 40 scrutatori che il prossimo 31 maggio saranno chiamati ad espletare la loro funzione. Quattro i membri della commissione, il sindaco Nazzaro Pagano (presidente), le Consigliere di maggioranza Emiliana Di Martino e Antonietta Esposito, ed il capo della minoranza Francesco Luongo. A coordinare le operazioni di rito ed a verbalizzare la seduta, il dirigente dell’area amministrativa Ludovico Di Martino.
All’avvio dei lavori il consigliere Luongo ha proposto alla Commissione di utilizzare il metodo del sorteggio ma gli altri componenti hanno optato per la nomina diretta, opzione che non è andata giù al capo dell’opposizione che, dopo il rifiuto del sorteggio ha chiesto in che modo la maggioranza intendesse procedere. Il sindaco ha illustrato la sua interpretazione normativa che in sostanza avrebbe portato, come già accaduto in passato, alla nomina di tutti e 40 gli scrutatori da parte della maggioranza. Il Capo dell’opposizione, dopo aver sottolineato il fatto che oltre alla gravità del rifiuto del sorteggio c’era anche un’interpretazione a suo parere sbagliata della legge ha abbandonato l’aula ed ha preannunciato di segnalare l’accaduto alle autorità competenti.
“Anche se auspicavamo un’inversione di tendenza – dichiara Luongo – l’esito di questa operazione era alquanto scontato. Ancora una volta questa amministrazione ha dimostrato prepotenza ed arroganza e poco rispetto per i cittadini non ‘raccomandati’”.
“Il dato politico – aggiunge l’esponente di opposizione – è palese. Come già adottato in precedenti tornate elettorali, questa amministrazione, nello scegliere gli scrutatori, ha utilizzato sempre lo stesso sistema, ovvero, accontentare i soliti amici e amici degli amici e, con tutta franchezza, facciamo fatica a credere che in cambio non abbiano richiesto o non richiederanno una contropartita in termini di consenso elettorale, a maggior ragione ora, in questa tornata, dove figura candidato un esponente della maggioranza”.
“Ogni qual volta proviamo a far riflettere la maggioranza sui propri errori, come accadde quando aumentarono le tasse, la risposta, in sostanza è: ‘abbiamo vinto le elezioni e quindi possiamo fare tutto’. A tal proposito rivolgiamo un appello ai cittadini: riteniamo che per riportare questa maggioranza con i piedi piantati per terra bisognerebbe dare un segnale chiaro in termini elettorali. Una sconfitta può essere salvifica, impone riflessioni sulle proprie azioni. A breve si voterà per le Regionali, provate a vedere se l’atteggiamento su tasse e scelta degli scrutatori cambia con una sconfitta elettorale. Questa è la vostra occasione per dargli una lezione”.