Aversa – Lunedì sera tornano in piazza gli operatori della scuola per contestare il disegno di legge del governo Renzi destinato a riformare la scuola proiettandola in uno scenario clientelare, aziendalistico, privatistico finalizzato non solo a cancellare i diritti acquisiti, ma anche l’articolo 33 della Costituzione che dice chiaramente che “L’arte e la scienza sono libere e libero è l’insegnamento”.
Così dopo il flash mob che il 23 aprile ha fatto scendere in piazza Municipio centinaia di operatori scolastici, insieme alle migliaia presenti in 25 piazze della penisola, per manifestare dissenso, lunedì 4 maggio, il personale della scuola e comuni cittadini tornano in piazza con il selfie mob per ribadire e rendere visibile il no ad un disegno di legge etichettato eufemisticamente “Buona Scuola”, ricordando al governo che “La scuola statale è un patrimonio da difendere”. L’appuntamento è alle ore 20 in piazza Vittorio Emanuele dove i partecipanti si raduneranno alle ore 19, 45.
Il personale scolastico, ancora una volta, vestirà di nero, recando un lumino rosso cimiteriale acceso per creare una simbolica continuità con l’evento del 23 aprile. Dopo l’accensione dei lumini, in una piazza circondata completamente dai partecipanti alla manifestazione, nel silenzio totale verranno letti gli articoli 3, 33, 34, 97 della Costituzione.
Al termine la protesta sarà lanciata a pioggia in tempo reale su web attraverso le foto scattate dai telefoni cellulari dei presenti perché vengano pubblicate sui loro profili nelle bacheche dei social network e trasmesse via whatsapp a tutti i loro contatti affinché la protesta contro il ddl del governo Renzi giunga anche negli angoli più lontani della terra.