Tributi, Comitato anti-Iap: “Risposte concrete su cartelle pazze”

di Redazione

Sant’Arpino – “Il Comitato cittadino Anti-Iap per la difesa dei diritti dei contribuenti santarpinesi”, alla luce dell’ampia partecipazione avuta con la petizione popolare, ringrazia i cittadini che si sono mobilitati in meno di una settimana sottoscrivendo mille volte la petizione.

“Queste firme – spiegano dal comitato – rappresentano, oltre ad una forma alta di partecipazione democratica, anche un accorato appello alla classe politica locale che deve farsi carico dell’esasperazione di cittadini continuamente mortificati dagli errori della società di riscossione dei tributi.

Dagli amministratori comunali ora si attende una risposta concreta in tempi celeri. A chi governa il nostro comune tocca decidere e risolvere un problema che i contribuenti santarpinesi vivono con estremo disagio. I clamorosi errori non solo creano enormi difficoltà ai semplici cittadini ma mettono in ginocchio anche il tessuto commerciale locale. Ad esasperare i contribuenti, oltre ai continui errori, è stato anche l’aumento spropositato delle tariffe per le piccole e medie realtà commerciali presenti a Sant’Arpino. Rischiano la chiusura molte di queste attività alle quali va la nostra solidarietà”.

Il “Comitato cittadino Anti-Iap per la difesa dei diritti dei contribuenti santarpinesi” con la petizione avente numero di protocollo 3849 del 26 maggio 2015 ha chiesto “l’annullamento del ruolo suppletivo Tarsu 2011 per gravi errori commessi dalla Iap che rendono inefficaci gli avvisi inviati; applicazione per il saldo Tari 2014 delle aliquote approvate in consiglio comunale e non quelle inviate invece dalla Iap che sono più onerose per gli utenti; avvio della procedura di rescissione contrattuale per i numerosi, gravi e reiterati errori da parte della Iap fra cui anche la richiesta illegittima di 2,50 euro ad avviso.  Basta Cartelle Pazze!”.

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