Maddaloni – “Trovo fuori luogo e di scarso garbo istituzionale ergersi a giudice delle capacità di una persona che non si conosce. Mi piacerebbe sapere dall’onorevole Graziano in quale occasione lui ha ricoperto il ruolo di commissario, in quale ente e dimostrando quali capacità per poter avere il diritto di sindacare sulle mie competenze”.
Lo afferma il sindaco Rosa de Lucia, commissario straordinario del Villaggio dei Ragazzi, in replica alle dichiarazioni rilasciate dal candidato del Pd alla Regione Campania Stefano Graziano.
“Ricordo, inoltre, a Graziano – continua de Lucia – che la sottoscritta è anche, come lui ben sa, primo cittadino di Maddaloni e pertanto maggiore interlocutore della Regione per quanto riguarda le problematiche del proprio territorio. E’ poco credibile che, chi vuole difendere una risorsa di un territorio, quale il Villaggio dei Ragazzi, voglia a priori mettersi contro la massima autorità dello stesso; infatti gli enti come la Regione, per ben amministrare, devono parlare con i territori e ascoltarne le istanze. Allora mi chiedo se Graziano dovesse diventare consigliere regionale e De Luca presidente, assumerebbero un atteggiamento di chiusura verso il sindaco solo perché di un altro colore politico? Farebbero vincere la politica sulla buona amministrazione?”.
“Io, nel frattempo, – prosegue il commissario – mi limito a sottolineare i risultati raggiunti visto che, nel poco tempo intercorso dalla mia nomina a commissario, ho recuperato l’intero ammontare del debito che la Regione aveva maturato con la Fondazione negli anni 2013 e 2014 grazie all’impegno costante e alla determinazione del Presidente Caldoro a cui vanno i miei ringraziamenti. Questi sono fatti che ben si distinguono dalla demagogia messa in campo dai precedenti governi di centro-sinistra, in particolare quello di bassoliniana memoria, che, con un fantomatico protocollo d’intesa, stanziando una somma non ben definita, tra zero e cinque milioni di euro, senza una definizione temporale, ha fortemente contribuito all’indebitamento del Villaggio che si è trovato a programmare interventi che non è stato più possibile rendicontare in fase consuntiva. Ho rispetto per il punto di vista di Graziano, ma sono certa che lo stesso non influenzi l’opinione dei lavoratori della Fondazione che, insieme a me, hanno creduto in un progetto di risanamento e sono costantemente tenuti informati sullo stato dell’arte e che sanno ben guardarsi da chi, solo in periodo elettorale, si mostra interessato”.