Napoli – “Al centro del nostro lavoro politico, che portiamo avanti come Fratelli d’Italia–An, vi sono le battaglie per la giustizia e la difesa delle eccellenze italiane che il governo nazionale di fatto non riconosce come tali. Ribadiamo la nostra ferma opposizione al tentativo di svendere a privati Alenia-Aermacchi”. Così Giorgia Meloni, leader nazionale di FdI-An, che ha partecipato al corteo dei dipendenti dell’Alenia-Aermacchi di Napoli.
Questi contestano il piano di trasferimento di ramo d’azienda, entro il 30 giugno, che porterebbe 178 dipendenti dall’azienda di Finmeccanica ad Atitech Manifacturing, che andrà a creare un polo di manutenzione aeronautica in Napoli Capodichino.
Secondo i lavoratori l’operazione svilirebbe l’eccellenza della struttura, dove attualmente sono in lavorazione aeroplani per i corpi impegnati in Mare Nostrum, poichè da una Spa a partecipazione statale con 11mila dipendenti si passerebbe a una srl con meno di duecento impiegati le cui commesse, sarebbero solo potenziali.
“Finmeccanica – ha aggiunto Meloni – pensa di liberarsi di 178 lavoratori cedendo il proprio ramo d’azienda ad una impresa privata che a sua volta ha 178 lavoratori in cassa integrazione, che quindi già paghiamo noi contribuenti. Non è questo il modo di gestire le eccellenze del mondo del lavoro, in una regione, tra l’altro, già complicata da un punto di vista lavorativo. Quello che sta accadendo ad Alenia è frutto delle scelte spericolate Moretti e Renzi”.
Tra gli operai cresce il sospetto che il trasferimento possa nascondere intenzioni di esubero. “Alenia rappresenta una eccellenza produttiva del nostro Paese ed è tra l’altro in utile – ha concluso il presidente nazionale di Fdi-An – Non si può svendere a privati o sostituire i lavoratori italiani con lavoratori extracomunitari formati dai nostri lavoratori. Non si possono regalare il know-how e la capacità di quasi 180 lavoratori ad un privato probabilmente per fare un favore ad amici”.
