Bolzano – E’ stato contestato, martedì mattina, il premier Matteo Renzi durante il discorso tenuto a Bolzano.
Un centinaio gli studenti che avrebbero accolto il primo ministro con critiche e cori.
“La scuola non si paga, la scuola non si vende”, “Renzi bocciato, nessuno l’ha votato” avrebbero urlato ragazzi e docenti presenti sul posto. Lanciate uova e pomodori. “La buona scuola siamo noi” e “L’unione fa la scuola” hanno scritto invece sugli striscioni.
“Vogliamo solo che considerino le nostre proposte e le nostre opinioni – ha detto un’insegnante – E’ una riforma della scuola che precarizza gli insegnanti a vita”.
Il premier era in città per la campagna elettorale del Pd. “La legge elettorale non è importante solo in quanto tale, ma perché permette di sapere chi vince le elezioni e dà a chi vince il compito e la responsabilità di governare, non continuare a chiacchierare ma fare le cose”, ha detto il capo del consiglio.
“Ci siamo stancati di chi continua a parlare e non mantiene le promesse. Abbiamo intrapreso il percorso di grandi Riforme e andremo avanti con testa dura. Abbiamo tenuto la promessa della legge elettorale varata ieri e andiamo avanti su questa strada”, ha concluso.