Salerno – L’inchiesta “Dirty Soccer” sul Calcioscommesse che sta scuotendo dalle fondamenta il mondo del calcio, almeno quello riguardante la Lega Pro e la Serie D, non si ferma più. Altre tre squadre infatti risulterebbero coinvolte nell’indagine da parte del nucleo di Catanzaro: la Salernitana di Lotito (il cui nome è comparso in un’intercettazione) neo-promossa in Serie B, l’Ascoli e il Benevento.
Nel corso delle perquisizioni della polizia sono stati rinvenuti alcuni “pizzini” con quote, nomi di squadre e modalità di giocate. Ora il tutto è nelle mani della procura.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, la testimonianza fornita da alcuni indagati, tra le persone fermate dagli inquirenti, ha condotto a una nuova evoluzione in seno all’inchiesta. Sarebbero spuntate fuori altre cinque partite combinate, confermate da diverse telefonate il cui contenuto verte sugli individui già noti all’inchiesta i quali avrebbero ricevuto informazioni da soggetti terzi sulla possibilità di scommettere su quelle partite poiché, appunto, truccate. Si tratterebbe di almeno una decina di persone, tra cui altri calciatori e dirigenti sportivi.
Le cinque partite combinate vedono il coinvolgimento diretto di tre club: la Salernitana, che ha vinto il girone C di Lega Pro, ma anche il Ascoli e Benevento. La prima era inserita nello stesso girone della Salernitana; la seconda, invece, militava nel girone B, sempre di Lega Pro. Entrambe hanno disputato i play off per l’accesso alla serie B e entrambe sono state eliminate.
Stando alle perquisizioni effettuate dalla polizia, sono stati trovati diversi pizzini. In uno, nell’accompagnare la giocata da fare, si legge: “Se ci beccano ci arrestano”. Gli inquirenti durante le ricerche sono andati alla caccia di strumenti tecnologici quali tablet e smartphone. Dalle indagini è emerso che in alcune fasi delle trattative per organizzare le combine, gli indagati utilizzavano la messaggeria telefonica e in particolare l’applicazione Whatsapp.