La più attesa di tutte sul red carpet di Cannes è lei, Cate Blanchett, l’attrice australiana che partecipa al Festival del Cinema con il film in concorso “Carol”. Accanto a lei, il regista Haynes e la co-protagonista Rooney.
Una storia tutta al femminile quella che vede la Blanchett protagonista. Al centro dell’intreccio una coppia di lesbiche degli Anni Cinquanta.
Nei giorni scorsi la Blanchett aveva dichiarato di avere avuto in passato ‘relazioni’ con donne, salvo poi chiarire di non essere omosessuale.
Sebbene resti il sospetto che si sia trattata di un’operazione di marketing per il lancio del film, le dichiarazioni sono state un’occasione per parlare del problema omofobia proprio nella giornata – il 17 maggio – dedicata a questo tema. “Viviamo in un’epoca profondamente conservatrice – ha detto l’attrice – In una settantina di posti nel mondo l’omosessualità è persino illegale. Anche ad Hollywood c’è un crescente coro sul sessismo ed è importante parlarne”.
Il film mostra Carol (Cate Blanchett) pronta a perdere marito e figlio, pur di seguire il suo amore Therese (Rooney Mara). E sulle scene senza veli l’attrice ha ironizzato: “Quando nasci un bel po’ di sconosciuti ti vedono nudo. Il lavoro di attrice è ricerca e questo in particolare era un tema potente. Si tratta di un personaggio che tenta di tenere i suoi gusti sessuali come un affare privato, il contrario di quello che accade oggi”.