Napoli – Inquinamento ambientale punito con reclusione da due a sei anni e multe fino a 100mila euro, mentre per il disastro ambientale pene da cinque a 15 anni di carcere.
Sono alcune delle disposizioni della nuova legge sugli Ecoreati approvata in via definitiva dal Senato martedì 19 maggio con 170 sì, 20 no e 21 astensioni.
La norma introduce nel codice penale italiano cinque nuovi reati contro l’ambiente (disastro e inquinamento ambientale, traffico e abbandono materiale ad alta radioattività, impedimento dei controlli, omessa bonifica), alcuni dei quali come visto considerati di particolare gravità, inasprendo la lotta alle ecomafie e in generale segnando un cambiamento di passo rispetto ai reati contro l’ambiente.
Viene previsto il reato di “disastro ambientale”, con un nuovo articolo del codice penale, il 452-quater. Se gli ecoreati di inquinamento ambientale o di disastro ambientale sono colposi, le pene sono diminuite da uno a due terzi, mentre se i fatti determinano (sempre in via colposa) il rischio di inquinamento o disastro ambientale, le pene sono ulteriormente diminuite di un terzo.
Soddisfazione da parte del parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello, simbolo della lotta ai rifiuti e veleni in Campania.