Roma – “Un concentrato di pericolosissima disinformazione”. Così Beatrice Lorenzin definisce le affermazioni di Beppe Grillo su Umberto Veronesi che “pubblicizza in Tv mammografie ricevendo magari sovvenzioni per il suo istituto” e sui costi “troppo alti dei farmaci per l’epatite C”. “La propaganda politica – ha aggiunto il ministro – ha un limite invalicabile, la salute delle persone”. Renzi: “Votate chi vi pare, ma fate la mammografia”.
Sulle parole di Grillo torna il giorno dopo anche il premier: “Buona festa di cuore a tutte le mamme – scrive il presidente del Consiglio su Facebook -. E una preghiera alle donne italiane: votate per chi vi pare, scegliete i leader che preferite, ma non ascoltate quei presunti politici che giocano a fare i medici. Con i tumori non si scherza, non evitate la mammografia!”.
Grillo durante la Marcia per il reddito di cittadinanza, tenutasi sabato, aveva attaccato duramente Veronesi: “Veronesi pubblicizza in tv le mammografie così, probabilmente, ha le sovvenzioni per il suo istituto. Questa è politica vera, io non sono un alieno”, aveva quindi aggiunto il leader del M5S chiedendo poi trasparenza per le norme che riguardano i rapporti con l’industria farmaceutica. “Ci vogliono leggi chiare e trasparenti come in Usa. Ci vuole trasparenza per sapere chi finanzia cosa”. Grillo aveva poi fatto l’esempio dei farmaci per curare l’epatite C: “Sono farmaci che costano troppo, bisogna costringere l’industria farmaceutica a fare dei costi più bassi”.
La Lorenzin ha poi aggiunto come “tutti i dati, e l’evidenza scientifica, ci dicono che l’arma più efficace, talvolta l’unica, per sconfiggere il cancro è la prevenzione”. Il ministro ha preso quindi come esempio il tumore del seno, che “le donne possono sconfiggere proprio grazie alle mammografie e ai controlli da protocollo. Questo è uno dei casi in cui i dati parlano in modo chiaro, tanto che la mortalità delle donne per tumore al seno è nettamente più bassa in quelle zone dove i piani di screening e le mammografie coinvolgono una percentuale maggiore di donne”.
Sul costo dei farmaci, poi perfino Grillo, ha proseguito il ministro, dovrebbe sapere che l’Italia è il “Paese dell’occidente europeo che riesce ad averli ai prezzi più bassi”. Quanto agli Stati Uniti, additati da Grillo come esempio di trasparenza, il ministro ha aggiunto: “l’America non è certo un esempio sulla spesa farmaceutica. Sui farmaci innovativi e quindi costosi come quello per l’Epatite C abbiamo spuntato il prezzo migliore in assoluto, mentre in America persino il Senato e il Congresso hanno voluto indagare sul costo di questa terapia”.