Il senatore Maurizio Gasparri a settembre comparirà davanti al giudice di pace per gli insulti tramite Twitter a Riccardo Puglisi, docente di economia a Pavia.
Si tratta del primo processo per un tweet nel nostro Paese, dal momento che finora la Cassazione si era espressa soltanto per casi di diffamazione attraverso Facebook. La lite tra i due riguardava il ruolo dell’ex presidente Ciampi sulla questione lira e sulla lotta alla mafia.
“Ignorante presuntuoso, fai vomitare”, aveva twittato in privato Gasparri il 30 agosto del 2013 a Puglisi, che difendeva Ciampi e il suo operato sulla lira e sulla lotta alla mafia mentre a dire del senatore, all’epoca del Pdl, l’ex presidente aveva affossato la valuta italiana e cancellato il 41bis ai boss.
Il parlamentare, secondo la ricostruzione de Il Corriere della Sera, aveva minacciato querele, mai avvenute, e anzi in un secondo momento si era scusato per i toni da lui usati. Ma evidentemente non è bastato. E’ stato accusato di ingiuria, reato punito con la reclusione fino a sei mesi o con 516 euro di multa chi offende l’onore e il decoro di una persona.