Malpensa (Varese) – La Guardia di Finanza di Malpensa ha concluso un’articolata operazione denominata “Smoking Cleopatra”, finalizzata al monitoraggio ed alla repressione dell’importazione illegale di tabacchi lavorati esteri provenienti principalmente dai Paesi dell’Est-Europa, dal Nord-Africa e dalla Cina, portata a termine insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e attraverso il ricorso a mirata attività di analisi e profiling elaborata dai militari del Corpo.
Le complesse sinergie operative adottate dalle Fiamme Gialle, che hanno sviluppato i criteri di selezione dei milioni di passeggeri che annualmente affollano le sale arrivi e partenze dell’Aeroporto varesino, hanno permesso di conseguire importanti risultati che hanno costituito la “struttura portante” dell’Operazione “Smoking Cleopatra”. In particolare, a partire dal 2014 sono stati selezionati, sottoposti a controllo e verbalizzati, tra gli altri, 125 passeggeri in arrivo, di varie nazionalità e con ingenti quantitativi di tabacchi lavorati esteri al seguito, per un totale di oltre 3mila chilogrammi di tabacchi lavorati esteri sequestrati.
Verbalizzate, alle 125 persone fermate, le violazioni connesse al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, che prevedono la reclusione e la pena della multa, oltre alla denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria in caso di quantitativi superiori ai 10 chili.
Per 88 di loro si è, pertanto, proceduto alla denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, mentre per i restanti 36 soggetti, che hanno tentato di introdurre nel territorio nazionale un quantitativo di Tle inferiore ai 10 chili, si è proceduto alla segnalazione alle Autorità competenti con la contestazione delle sole violazioni di natura pecuniaria; l’importo totale delle multe comminate è stato pari ad oltre 350mila euro.
In un caso si è proceduto all’arresto del passeggero fermato in considerazione del fatto che aveva già subito due condanne dal Tribunale di Busto Arsizio per il medesimo reato.
In particolare, un cittadino lettone, D.A., 28 anni, proveniente da Kiev (Ucraina) è stato trovato in possesso di 40 chili circa di sigarette; lo stesso era già stato fermato in due precedenti circostanze e trovato in possesso rispettivamente di 26 chili nella prima occasione e di 31 chili di sigarette nella seconda.
La provenienza della maggior parte dei soggetti è racchiusa nell’area dei Paesi del Nord-Africa, dell’Est-Europa e della Cina; in particolare, 22 passeggeri provenivano dalla Cina, 25 passeggeri dall’Egitto, 25 passeggeri dalla Russia e 20 passeggeri dal Senegal.
“E’ innegabile – fanno sapere dal comando della Guardia di Finanza – come l’ausilio di unità cinofile appositamente addestrate non potrà fare altro che accrescere il livello dei controlli nell’ambito della lotta al contrasto all’importazione di Tle e far sì che i risultati anche in questo campo siano sempre più rilevanti”.
In questo contesto, l’impiego dell’unità cinofila ‘Jacky’, appena ‘arruolata’ tra i finanzieri di Malpensa, un esemplare femmina di pastore belga Malinois, ha permesso ai militari del Corpo di rinvenire e sequestrare in due separate operazioni di servizio un totale di 45 chili di sigarette.
I controlli delle Fiamme Gialle non sono stati concentrati esclusivamente nell’area passeggeri dello scalo varesino ma sono stati estesi anche all’area dei magazzini doganali, la cosiddetta “Cargo City”, dove sono state sottoposte a verifica 844 spedizioni.
Anche per quanto concerne la provenienza della merce che si è tentato di introdurre nel territorio nazionale attraverso il canale delle spedizioni doganali, si può affermare che le due macro-aree principalmente interessate a questo fenomeno sono quella cinese e quella est europea.
Nell’ambito di tali controlli due uomini sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Busto Arsizio e sono stati eseguiti sequestri per un totale di quasi 600 chili.
Lo scalo intercontinentale di Malpensa, come si evince anche da questa operazione di servizio effettuata dalla Guardia di Finanza testimonia, ancora una volta, l’efficacia di uno dei principali presidi a tutela della legalità economico-finanziaria e, in particolare, di contrasto al contrabbando di tabacchi, al fine di garantire non solo condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori economici, ma anche la salute dei consumatori e le casse erariali.