Napoli si ferma al 2-2 al Tardini con un Parma ormai retrocesso ma che non molla. Gli azzurri si sono fatti sorprendere dalla buona partenza dei ducali e sono stati subito trafitti da Palladino che ha approfittato di una brutta uscita di Andujar su azione d’angolo. Il Napoli alla fine riesce a raddrizzare la sfida, ma la partita si conclude con il pareggio e un battibecco tra Mirante e Higuain nel post-partita. Con una pesante denuncia di Donadoni: “Vergogna, volevano che gli regalassimo i tre punti”.
Continua il periodo negativo lontano dal San Paolo il Napoli di Benitez. Così, al Tardini, è maturato il pareggio, per 2-2, fra i “combattivi” crociati e gli “spenti” partenopei, reduci da cinque sconfitte nelle ultime sei trasferte e adesso sempre più lontani dalla qualificazione alla prossima Champions League (attraverso il campionato, ovvero raggiungendo il secondo o il terzo posto della serie A). Obiettivo primario per Hamsik e compagni rimane dunque la vittoria dell’Europa League, che significherebbe anche strappare un pass per la Coppa Campioni.
Grandi elogi meritano i mai domi giocatori del Parma; contestabile al contrario l’atteggiamento dei calciatori del Napoli, entrati in campo troppo “molli”, svegliati soltanto nel secondo tempo dall’ingresso di Higuain e Callejon. Malissimo Andujar, responsabile su enrtrambi i gol dei ducali; benissimo Mirante, che nel finale ha salvato più volte i suoi compagni.
Nei padroni di casa, privi dell’indisponibile Bajza e dell’appena dimessa Belfodil, che ha rescisso il proprio contratto con i ducali in settimana, Roberto Donadoni ha puntato su un camaleontico 4-2-3-1, inserendo dal primo minuto Cassani, Pedro Mendes, Feddal e Gobbi a protezione di Mirante; Jorquera e Josè Mauri in mediana; con Lila, Nocerino e Varela a sostegno di Palladino. Relegati in panchina, invece, Lucarelli e Lodi.
Negli ospiti, orfani degli infortunati Michu, Zuniga e De Guzman, Rafa Benitez ha optato per un ampio turn over, confermando, rispetto alla gara di giovedì sera di Europa League, solo tre titolari, ovvero Andujar, Albiol e Hamsik. Inizialmente in panchina Higuain, a riposo dopo 12 gare consecutive, entrato nella mischia durante la ripresa, al pari di Callejon e David Lopez.
Seduti fra le riserve, infine, Maggio e Insigne. Nella prima frazione il Parma ha giocato con molta intensità ed è andato negli spogliatoi meritatamente in vantaggio. Al 9′, sugli sviluppi di un corner, Palladino ha sbloccato la gara, approfittando di una goffa uscita a vuoto di Andujar. Al 28′ Pedro Mendes ha sbagliato il rinvio, servendo Hamsik, bravo a girare subito la sfera all’indirizzo del solissimo Gabbiadini, che ha castigato di sinistro Mirante, ristabilendo la parità.
Cinque minuti dopo i ducali sono tornati in vantaggio: Jorquera ha tirato un missile dai 25 metri e Andujar si è fatto nuovamente e colpevolmente beffare. A seguire, al 42′, Palladino ha fallito l’incredibile 3-1, spedendo alta la sfera da buona posizione.
Molto intensa la ripresa, con Mirante sugli scudi. Il portiere del Parma si è arreso soltanto al 27′ sul liberissimo Mertens. Per il resto ha detto no ad Hamsik in tre occasioni, al 4′, al 36′ e al 41′; a Higuain due volte, al 20′ e al 42′; infine ha negato la gioia del gol anche a Callejon (al 10′) e a Gabbiadini (al 23′).
Finale animato e rientro negli spogliatoi brutto e convulso. A fine gara il portiere Antonio Mirante avrebbe dato un buffetto a Gonzalo Higuain, che molto innervosito avrebbe risposto dicendo: “Cosa vuoi? Siete già in Serie B!”, frase che avrebbe poi fatto scatenare un piccolo putiferio in campo. I due “contendenti” sono poi stati divisi dai rispettivi compagni di squadra. Il Pipita furioso è stato poi accompagnato negli spogliatoi.
A denunciare la lite Higuain e Mirante è tecnico del Parma, Roberto Donadoni: “E’ una schifezza, ma di che parliamo, è veramente vergognoso”. “Se ci dicono che dobbiamo perdere tutte le partite lo facciamo ma ce lo dicano, noi abbiamo lottato con tutti e poi veniamo ripagati così”.
“Quello che è successo a fine gara è davvero spiacevole – aggiunge Donadoni – chi era in campo ha sentito cosa hanno detto giocatori e dirigenti del Napoli. Capisco che ognuno di noi lotta per un obiettivo e se questo stenta ad arrivare può subentrare la delusione e l’amarezza, ma andare oltre è una cosa fuoriluogo. Noi se abbiamo deciso di continuare questo campionato è per dare tutto in campo e non di regalare ogni partita per 3-0. E’ una schifezza quello che si è visto. I miei uomini hanno rinunciato al 75% degli stipendi e poi siamo costretti a vedere certe cose in campo, è davvero vergognoso”.