Parigi – In vista di un difficile Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa che dovrà decidere come i paesi Ue assumeranno una quota dei migranti che sbarcano in Europa, arriva il no della Francia.
Il premier Manuel Valls ha precisato che la decisione è stata presa “con il presidente Hollande per sgomberare il campo da ogni ambiguità”. Il ministro dell’Interno Cazeneuve una settimana fa, invece, definito “normale la ripartizione dei migranti”.
“Con il presidente della Repubblica – ha spiegato Valls al Journal du Dimanche – abbiamo pensato che bisognava alzare molto la voce perché non ci fosse alcuna ambiguità. La questione delle quote è fonte di una grandissima confusione. Non bisognava lasciar passare la sensazione che avremmo accettato queste quote. Nel dibattito nazionale, bisogna essere chiari”.
Valls ha precisato che il sì alle quote “non è mai stata la posizione francese”. Valls non vuole prestare il fianco all’accusa di aver ammorbidito la sua politica migratoria su ordine di Bruxelles accogliendo clandestini ai quali non spetterebbe l’asilo politico. “L’asilo non ha limiti, è un diritto internazionale”.