Renzi a Vicenza: “Italia in crescita, far ripartire il Veneto”

di Stefania Arpaia

Vicenza – Critiche ai politici che manovrano l’immigrazione per aumentare voti, ai talk show, e attenzione rivolta allo sviluppo dell’Italia. Sono questi gli argomenti su cui si è concentrato, giovedì mattina, il premier Matteo Renzi in visita al teatro comunale in compagnia della candidata di centrosinistra, Alessandra Moretti.

“In tutto il mondo quando viene arrestato un elemento pericoloso non si può dire era meglio se non lo arrestavamo così non sapevamo che era qui – ha riferito il primo ministro in merito all’arresto del tunisino, potenziale responsabile dell’attentato al museo del Bardo – Su queste persone non si può fare una campagna elettorale”.

“In Veneto c’è la partita più difficile da giocare per il Pd ma questa è anche la più entusiasmante e poi il Pd è in una fase che non vuole perderne una. Moretti ha già fatto una cosa importantissima – ha proseguito – ha lasciato la poltrona di europarlamentare. Ditelo ai Salvini e ai Toti… Questa è Alessandra”.

“I veneti – ha aggiunto – sono la dimostrazione della capacità di trasformarsi via terra di emigrazione a guida d’Europa. La prima regola dei gufi è di ripetere che siamo alla frutta. Il mondo globale è la più grande opportunità che abbiamo. Solo chi guarda i talk show pensa che siamo un paese disperato. Certo non tutto va bene ma nel marzo 2015 i dati export sono del 9.2 per cento in più”.

“Se c’è una regione che finalmente sta lavorando per il recupero dei posti di lavoro è il Veneto, se il Veneto tira cresce più della Germania”, ha ribadito Renzi per poi lasciare la parola a Moretti.

“Matteo se riparte il Veneto riparte l’Europa. Oggi la nostra regione ha bisogno di una guida sicura, va difesa. E basta con questa lagna continua: è sempre colpa di Roma. Non strumentializziamo sulla pelle di chi lavora. Abbiamo il diritto di essere rappresentati da gente onesta”, ha concluso la candidata del centrosinistra.

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