Roma – Estendere la banda ultralarga sul territorio nazionale. E’ uno degli obiettivi strategici del governo guidato da Matteo Renzi. Ma non tocca all’esecutivo fare piani industriali che sono di competenza degli operatori del settore.
E’ quanto scrive il premier, in apparente risposta a quanto scritto lunedì mattina da Repubblica, secondo cui “il governo affida ad Enel le chiavi del progetto sulla banda ultralarga. Telecom messa nell’angolo”.
“La banda ultralarga è obiettivo strategico. Non tocca al governo fare piani industriali. Ma porteremo il futuro presto e ovunque”, scrive Renzi sul suo account twitter.
“La Banda Ultra Larga è obiettivo strategico. Non tocca a Governo fare piani industriali. Ma porteremo il futuro presto e ovunque #lavoltabuona”, scrive Renzi su Twitter. Sul piano per la fibra ottica il governo metterebbe sul piatto 6,5 miliardi in 5 anni.
Intanto, alla Borsa di Milano il titolo Telecom è in picchiata (-2,92% a 1,02 euro con una perdita molto superiore all’andamento del Ftse Mib, in calo dello 0,73%) dopo la diffusione dei “rumors” che parlano dell’intenzione del governo di affidare a Enel (controllata dal Tesoro) il progetto per la banda ultralarga con la marginalizzazione quindi del gruppo privato delle telecomunicazioni. Anche Enel, comunque, perde lo 0,71% a 4,19 euro per azione, in linea comunque con l’andamento del mercato.