Salerno – Matteo Renzi ha chiuso la sua giornata salernitana intervenendo all’Hotel Mediterranea. “De Luca ha passione amministrativa. Se la Campania sarà amministrata come Salerno crescerà il Paese. È necessario sbloccare i progetti fermi da anni in Campania. Lezioni sulla legalità non le vogliamo: non si combatte la camorra con gli articoli di giornale ma lavorando sul territorio. Renzi: non vogliamo rinunciare ai nostri secoli di civiltà per piegarci ad un voto criptico leghista. Mi vergogno quando l’Europa ci dice tutto su come fare i bandi e poi chiude gli occhi su quello che accade a mare”.
In precedenza erano intervenuti Assunta Tartaglione e Vincenzo De Luca: “Renzi – ha detto il candidato alla Regione – ha avuto il coraggio di far celebrare le primarie in Campania. Ora il nostro compito è portare la Campania dalla preistoria alla modernità e basta legare l’immagine della nostra terra alla camorra”.
Non sono mancate le contestazioni. Un gruppo di studenti, accompagnati da alcuni insegnanti aderenti ai Cobas, ha protestato contro il ddl scuola, approvato in prima lettura alla Camera nei giorni scorsi: “All’indomani dell’approvazione alla Camera della vergognosa riforma della Buona Scuola che sferra l’ennesimo duro colpo all’istruzione pubblica, il presidente del Governo ha la faccia tosta di organizzare la sua passerella elettorale a Salerno per provare a prendere voti con la solita finta retorica del governo delle riforme dietro la quale si celano attacchi durissimi ai diritti dei lavoratori, degli studenti, dei disoccupati”. Secondo i dimostranti, “è sotto gli occhi di tutti l’attacco ai diritti dei lavoratori messo in pratica con il Jobs Act, l’attacco ai territori e l’incentivo alle speculazioni criminali del decreto Sblocca Italia, l’attacco alla scuola pubblica messo in atto con la Buona Scuola”.