“Schubert, l’ultimo anno”, il libro di Sandro Cappelletto

di Redazione
Napoli – Arnold Schönberg sosteneva che con l’opera di Schubert giunge a conclusione “il periodo classico” della nostra storia della musica. Lo ricorda il compositore Azio Corghi nella postfazione a Da straniero inizio il cammino. Schubert, l’ultimo anno, il nuovo libro dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto, il terzo edito da Accademia Perosi – onlus, uscito a fine ottobre 2014, che verrà presentato lunedì 11 maggio, a Napoli, all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici a Palazzo “Serra di Cassano” (via Monte di Dio, 14), alle ore 17.30.
Oltre all’autore, interverranno Renato Bossa, direttore artistico dell’Associazione “Alessandro Scarlatti”, e Riccardo Scognamiglio, Presidente del Centro Italiano di Musica da Camera. Musiche di Franz Schubert eseguite dal vivo dal Quartetto Savinio.
Dal rapporto con Beethoven a quello con i tanti amici e la famiglia, dalle ristrettezze economiche alla malattia, Sandro Cappelletto racconta nelle oltre 200 pagine del libro l’ultimo anno di vita di Franz Schubert, servendosi anche di numerosi documenti mai finora pubblicati in italiano. Il racconto prende avvio a Vienna il 26 marzo 1828, primo anniversario della morte di Beethoven. Quella sera, gli amici fanno dono a Franz di un concerto interamente dedicato alla sua musica: è il primo e rimarrà l’unico. Il compositore è un trentenne malato al quale restano da vivere meno di otto mesi. Una corsa contro il tempo, un’incontenibile ansia creativa si stagliano sullo sfondo di una profonda scissione tra pubblico riconoscimento e privata grandezza di artista. È il periodo che vedrà nascere alcune tra le sue opere più alte, destinate a rimanere a lungo sconosciute al pubblico e agli stessi musicisti: “La sola creazione di tali capolavori in quell’arco di tempo sembra incredibile, ma la qualità dell’ispirazione, della magia, è miracolosa e supera ogni spiegazione”, ha scritto Benjamin Britten. Ma la ricezione della musica schubertiana rimarrà a lungo confinata a pochi titoli, facendo prevalere un’immagine assai limitata del suo genio creativo, mentre verrà messa in atto una vera e propria falsificazione di alcuni aspetti della sua vita privata.
Sandro Cappelletto libro ShubertL’attività editoriale è uno dei fiori all’occhiello dell’Accademia Perosi di Biella. Insieme alla stagione concertistica, i corsi accademici e pre-accademici, le masterclass e l’istituto di base, la casa editrice è segno tangibile dell’impegno a tutto tondo nella divulgazione artistica e musicale nel nostro Paese.
SANDRO CAPPELLETTO. Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Autore di testi teatrali e di teatro musicale, di programmi radiofonici e televisivi, è Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana, di cui è stato direttore artistico. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. Tra le sue pubblicazioni, la prima biografia critica di Farinelli (La voce perduta, EDT 1995), un’inchiesta sulle fondazioni liriche italiane (Farò grande questo teatro!, EDT 1996) e La notte delle dissonanze, racconto del misterioso Adagio introduttivo del Quartetto K 465 di Mozart (EDT 2006). Per la Storia del Teatro (Einaudi 2001) ha scritto il saggio Inventare la scena. Con Accademia Perosi – onlus ha già pubblicato Mozart, la prima biografia italiana, con la prefazione ai cenni biografici di Pietro Lichental (2006) e Messiaen l’angelo del tempo (2007).

 

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