Arzano (Napoli) – Mentre a Napoli si celebravano le esequie del capitano della Polizia Municipale Francesco Bruner, ad Arzano si dava l’ultimo saluto ad un’altra delle vittime della strage di Secondigliano: Luigi Cantone, 59 anni, il cuoco del Convitto nazionale Vittorio Emanuele, ucciso venerdì scorso, per caso, dai proiettili esplosi dall’infermiere Giulio Murolo.
Cantone veniva colpito mentre attraversava in sella ad uno scooter via Napoli per tornare a casa. “Non hai fatto in tempo a diventare nonno” ha detto, dal pulpito, una nipote in lacrime.