Kathmandu – E’ ancora evidente la paura negli occhi della popolazione del Nepal, colpita nuovamente dal terremoto. La scossa dello scorso mese che ha provocato migliaia di morti si è ripresentata, mettendo nuovamente in ginocchio i cittadini che tentavano di “rialzarsi” dopo una terribile catastrofe naturale.
Di intensità 7.3 della scala Richter, il sisma è stato registrato alle 12,50 ora locale, le 9,05 in Italia. E’ durato per oltre un minuto provocando secondo un bilancio iniziale altre 8 vittime.
Si sono susseguite nelle ore successive altre scosse di intensità pari ai 5 gradi, secondo quanto riferito dall’Emsc, il Centro Sismologico Mediterraneo europeo. L’epicentro è stato individuato a 68 chilometri dalla cittadina di Namche Bazar, nei pressi del Monte Everest, e a 22 chilometri da Zham, in Cina, a 19 chilometri di profondità, in un’area naturalistica scarsamente popolata.
Chiuso per precauzione l’aeroporto della città mentre fonti locali hanno riferito di almeno 4 vittime e decine di feriti a Chautara, 35 chilometri a est di Kathmandu. Nella capitale alcuni edifici già lesionati si sono sbriciolati causando 2 morti nei quartieri di Sitapaila e Teku. Altre due persone sono morte nel Bihar e nello Uttar Pradesh.
“Sono tutti in strada con il fiato sospeso in attesa che le scosse finiscano – ha riferito Chiara Mastrofini, cooperante italiana che aiuta i bambini di un orfanotrofio locale – I negozi stanno chiudendo e tutte le attività sono paralizzate. La scossa è stata molto forte, la gente si è precipitata fuori dalle case. Tutto è immobile ora”.
Nel frattempo, il bilancio delle vittime del terremoto dello scorso 25 aprile di magnitudo 7,8 ha raggiunto i 7.885 morti e 17.803 feriti.