Salerno – 87 affiliati ad un’organizzazione criminale dedita al traffico e allo spaccio di stupefacenti, provenienti dall’hinterland napoletano, e collegata al clan Giffoni-Noschese di Battipaglia, sono stati arrestati venerdì dagli agenti della squadra mobile di Salerno, del locale commissariato e del servizio centrale operativo, coordinati dalla Procura antimafia.
L’organizzazione aveva acquisito il monopolio sull’attività di fornitura e distribuzione della droga, eliminando dalla scena un altro sodalizio che prima aveva operato “in esclusiva”, rappresentato da Carmine Marino e dai suoi sodali, imponendogli con violenza e minaccia di allontanarsi da Battipaglia e operare la propria attività delinquenziale unicamente sul territorio di Bellizzi.
L’indagine ha permesso di riscontrare come l’organizzazione scoperta era entrata in crisi a seguito dei sequestri operati fino al mese di luglio del 2012 da parte della squadra mobile costringendo i capi dell’organizzazione a restituire la somma di 400mila euro ai fornitori napoletani per il debito contratto per l’acquisto di cocaina, hashish e marijuana. Gli stessi fornitori avevano, infatti, iniziato a minacciare ripetutamente di morte gli esponenti del gruppo salernitano ed i loro familiari.
E’ emerso, tra l’altro, che gli affiliati avevano interessi nella gestione amministrativa del Comune di Battipaglia, esercitando influenze sul voto e sulla gestione di stand pubblici per la vendita di fuochi d’artificio e altro. Per quanto riguarda la campagna elettorale l’organizzazione avrebbe posto in essere azioni intimidatorio tese a canalizzare il voto verso Orlando Pastina, candidato ed eletto consigliere comunale di Battipaglia nelle consultazioni amministrative del 2009.