Giugliano (Napoli) – Un corpo ricoperto di sangue che in un primo momento non ha consentito di riconoscere i fiori dei proiettili. Così si è presentato ai carabinieri il corpo di Salvatore Mattuozzo, 21 anni, originario di Arzano, già noto alle forze dell’ordine.
La scoperta intorno alle sette del mattino, in via Carrafiello, strada limitrofa a uno svincolo dell’asse Mediano, in località Varcaturo del comune di Giugliano, provincia di Napoli.
Il corpo, rinvenuto sulla strada nei pressi di un tratto di boscaglia, ha mostrato ben cinque colpi di pistola. Quattro proiettili all’addome e uno al volto. Una macchia di sangue, coperta poi da terriccio, è stata esaminato. Nei pressi dei ritrovamenti del cadavere del giovane Mattuozzo, sono stati rinvenuti una ogiva deformata e un mazzo di chiavi, contenente anche quelle di una automobile, non ancora ritrovata.
Indagano i militari della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Il litorale domitio, la zona del Lago Patria, sta divenendo teatro di omicidi efferati e misteriosi. Lo scorso mese di aprile il ritrovamento, in una cava vicina, dei due coniugi di Melito, Luigi Simeone e la moglie Immacolata Assisi, conclusosi con l’arresto di un uomo che stava contrattando con le vittime l’acquisto di una casa.