Muore il padre di Stefano Caldoro: fu sottosegretario socialista

di Redazione

Napoli – E’ morto, all’età di 91 anni, dopo una delicata operazione, l’ex sottosegretario socialista Antonio Caldoro, per decenni uno dei leader del Psi in Campania. Padre di Stefano Caldoro, ex governatore della Regione, Antonio Caldoro si era fatto da parte appena il figlio scese in politica prima come consigliere regionale, poi parlamentare e presidente di Regione.

I funerali si terranno in forma privata. Il presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso profondo cordoglio “per la scomparsa dell’onorevole Antonio Caldoro del quale ricorda la passione civile e l’impegno di una vita spesa al servizio del bene comune. Un esempio prezioso dei più alti valori politici e morali”. Al figlio Stefano a tutti i congiunti, ha sottolineato, “giungano le più sentite condoglianze”.

Antonio Caldoro fu parlamentare socialista dal ’68 (fu anche segretario della federazione socialista di Napoli) fino all’84, quando si dimise per passare alla presidenza dell’Istituto nazionale Trasporti. Negli anni ’50 fu consigliere comunale a Gragnano, poi a Napoli con Achille Lauro. Nel partito socialista fu vicino alle posizioni di Giacomo Mancini, poi con Craxi: sempre riformista ed autonomista, di formazione anarchica.

Ferroviere, nel dopoguerra si iscrive al sindacato dei ferrovieri poi diventa segretario della Camera del Lavoro di Napoli. Iscritto alla Cgil dal 1947: sono gli anni in cui è protagonista delle battaglie dei lavoratori per la conquista dei diritti e delle garanzie. Fu sottosegretario alla Marina mercantile nel ’74 poi all’inizio degli anni Ottanta fu sottosegretario ai Trasporti. Fu in prima linea nel partito e nelle commissioni competenti con la stesura dello Statuto dei lavoratori con il ministro Giacomo Brodolini.

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