Napoli – I fedeli musulmani si apprestano a ricordare il tempo in cui, secondo il Corano, il profeta Maometto fu visitato ricevendo una rivelazione dall’arcangelo Gabriele.
Parte il Ramadan, nono mese dell’anno secondo il calendario lunare proprio della fede islamica, nel quale il credente è chiamato a un tempo di digiuno durante le ore diurne come atto di purificazione.
Anche Napoli si appresta a celebrarla, con le migliaia di fedeli presenti in città. Un tempo che assume un significato ancor più particolare in questo periodo in cui l’emergenza immigrazione fa crescere sempre di più l’allarme circa le condizioni umane dei popoli migranti, spesso di fede islamica.
Ne abbiamo parlato con l’imam Omar, che preside la moschea di via Firenze, attiva nel dialogo interreligioso e di tutela delle persone in difficoltà.