Napoli – Una celebrazione che ricorda al popolo cristiano la centralità dell’Eucaristia, fonte e culmine della vita della Chiesa, nata nel XIII secolo sotto la spinta del Miracolo di Bolsena e che nel corso della storia ha visto una partecipazione popolare piena e fecona.
L’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, ha celebrato la solennità eucaristica del Corpus Domini nella Chiesa di Sant’Anna a Capuana culminata con la tradizionale processione svoltasi nel centrale quartiere Borgo di Sant’Antonio Abate.
L’Eucaristia – ha pronunziato l’arcivescovo durante l’omelia – non è solo la specie del pane e del vino, sotto le quali riconosciamo e adoriamo il vero e reale corpo e sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. L’Eucaristia è anche un banchetto pasquale al quale tutti sono chiamati a partecipare, perché per tutti è stato versato il sangue redentore. L’Eucaristia, perciò, è la fonte e la forza dell’azione missionaria della Chiesa nel mondo.
Se, nell’Eucaristia, Gesù e il cristiano diventano una sola carne, il cristiano, come Gesù, deve farsi pane per gli altri, dar da mangiare a chi, povero, ammalato, disoccupato, migrante, gli chiede non solo aiuto materiale, ma anche un cibo che soddisfi la fame di giustizia e di speranza nel futuro.