Napoli – Nella sede di Anci Campania, a Napoli, Aliseicoop ed Uil Campania hanno presentato i risultati del progetto “Una Rete a più maglie”, realizzato nell’ambito del Fondo europeo per l’integrazione.
É per accrescere l’offerta in locazione a soggetti in disagio abitativo che il Progetto si è attivato per individuare il patrimonio edilizio sfitto o non utilizzato, pubblico o privato, potenzialmente recuperabile e destinabile in locazione a soggetti a forte disagio abitativo nell’area metropolitana di Napoli.
L’evidenza impone la presa d’atto della gravità di tale disagio cui sono confrontati oggi, non solo quei segmenti di popolazione (italiani e stranieri) da tempo in condizioni di marginalità, ma anche i tanti soggetti che per il persistere e l’acuirsi della crisi economica si trovano in grande difficoltà a sostenere le spese per la casa: sfrattati, anziani, disabili, famiglie monoparentali o monoreddito, giovani coppie, studenti fuori sede, immigrati, rifugiati, richiedenti asilo.
Il progetto ha consentito di “mappare” la consistenza reale del patrimonio sfitto in alcuni Comuni campione, di far emergere attraverso una indagine specifica i fabbisogni abitativi reali e le loro specificità, di verificare nel concreto la fattibilità di soluzioni innovative di housing sociale, rispondenti ai bisogni di flessibilità e mobilità caratteristici della società attuale. In questa direzione sono state delineate prime ipotesi progettuali di un “nuovo modello di abitabilità” (multi generazionale, multi funzionale, multi servizi), richiesto da domande sociali singole, collettive e di condivisione.