Aversa – Non poteva essere differente il risultato dei tanti inviti fatti in questi giorni dai vari colleghi di partito ad amministratori per ricreare un gruppo compatto del centrodestra che potesse far svoltare pagina alla modo di amministrare di questi tre anni. Il ‘film’, come da copione, si è ripetuto! E al comando di serrare le file tutti sugli attenti hanno risposto con una performance della giunta di tutti presenti, allineati e coperti e con consiglieri subito a chiarire di essere persone fedeli a sua maestà.
Allora la domanda mi viene spontanea: cosa ne pensano questi consiglieri e assessori di maggioranza sugli atti di questo film che meritano una risposta alla città e ai cittadini.
Partendo dalla distruzione dei parcheggi pubblici, che dopo tre anni ha comportato l’azzeramento degli incassi e oggi non hanno una programmazione. Poi la chiusura totale del Parco Pozzi, quando era prevista la chiusura parziale; la brutta figura fatta sull’abbandono della stazione unica appaltante e sulla successiva adesione all’Asmel smentita da Cantone; la differenziata ferma dopo tre anni al 50% quando solo per cambiare un calendario non sono bastati tre anni; la spesa energetica del Comune che conta ancora circa 1 milione di euro di bolletta energetica e si è pensato a far risparmiare la bolletta ad enti non comunali; il bilancio di previsione che tarda ad arrivare perché’ probabilmente ci sarà l’inserimento della Tasi con intasamento tra doppio ruolo Tarsu 2014- 2015, Imu seconda casa e Tasi, tutto nel secondo semestre di quest’anno; il ritardo del Puc che sicuramente in tre anni ha visto solo ultimamente un avviso pubblico per i progettisti, così se la Regione non dovesse prorogare a luglio si bloccherebbe una buona parte dell’edilizia cittadina; il Pip che non si sa perché sia bloccato.
E ancora: avvocati che si lamentano di debiti fuori bilancio fermi da due anni che non vengono portati in Consiglio comunale, un corpo dei Vigili urbani per il quale non si programma il turnover, con un quindicina di persone andate in congedo negli ultimi tre anni. E si potrebbe continuare all’infinito.
Allora, nell’attesa di qualche risposta, che non so se arriveranno nei prossimi due anni, faccio un invito a chi non vuole più partecipare e chi ha deciso già deciso da tempo di abbandonare la sventurata traversata di capitan Sagliocco che ha portato la città alla deriva. Si incominci a costruire l’alternativa a questo modo di disamministrare con una coalizione che non si identifichi in chi colui oggi ha portato la disaffezione dela città alla politica. Ciò per far sì che non abbia la possibilità di mortificare la città e i veri aversani ancora in futuro.
Il consigliere Michele Galluccio