Parete – Un vasto incendio è divampato giovedì pomeriggio nell’area della ex discarica Resit, sito al confine tra Giugliano e Parete. La colonna di fumo era visibile da decine di chilometri di distanza.
A prendere fuoco uno stabile al cui interno c’erano un tempo gli uffici, ubicati sotto ad un capannone. In fiamme anche un mezzo meccanico. Sul posto quattro autobotti dei vigili del fuoco di Napoli, i militari dell’Esercito, i carabinieri della Compagnia di Giugliano, la polizia municipale e i tecnici dell’Arpac.
L’incendio, secondo quanto appreso, si sarebbe sviluppato sul perimetro esterno, dove sono presenti delle sterpaglie e poi, il forte vento, ha propagato il rogo fino all’interno dell’ex invaso incendiando anche alcuni teloni. Le fiamme sono state domate dopo diverse ore da parte dei vigili del fuoco che ora dovranno stabilire le cause scatenanti del maxirogo. Presenti anche gli ambientalisti ed alcuni residenti che sono stati costretti a chiudersi in casa per non respirare i miasmi nocivi dell’incendio.
Sul posto si è immediatamente recato il sindaco del comune casertano Raffaele Vitale, allarmato per la coltre di fumo nera visibile da grande distanza. “Siamo di fronte – commenta il primo cittadino paretano – all’ennesimo episodio che mette a rischio la salute di migliaia di persone. Non è più possibile tollerare l’inerzia delle istituzioni preposte alla messa in sicurezza e alla vigilanza dell’area. I sindaci e i cittadini non possono pagare per responsabilità altrui né tantomeno fronteggiare da soli l’emergenza ambientale del territorio”.
“Chiedo al ministro dell’Ambiente, Galletti, e al governatore De Luca – aggiunge Vitale – di aumentare subito la sorveglianza nella zona per impedire episodi analoghi a quello odierno ma soprattutto auspico la convocazione di un tavolo di confronto per avviare definitivamente la bonifica di una delle aree più martoriati della nostra regione, dove ci sono decine e decine di discariche e il grande problema delle ecoballe stoccate tra Taverna del Re e Lo Spesso”.