Aversa – La Regione Campania esclude dai finanziamenti il festival Jommelli/Cimarosa di Aversa. Il programma di interventi, di risonanza nazionale ed internazionale, tesi al recupero del turismo non tiene conto del festival aversano ed il consigliere comunale Michele Galluccio riconduce l’esito ad una sola motivazione: “Il flop che si è rivelata la kermesse nello scorso anno”.
“Un insuccesso di cui l’amministrazione targata Giuseppe Sagliocco deve addossarsi le colpe. Sono stati spesi circa 200mila euro ma l’amministrazione non è stata in grado di coinvolgere associazioni e città, tant’è vero che gran parte dei cittadini non sapevano nemmeno l’esistenza di questa manifestazione”, spiega Galluccio, per il quale sono tante le criticità che hanno portato l’evento culturale al default. A partire dalla conferenza stampa di presentazione avvenuta a Roma e non nella città madre, fattore che ha inciso molto sulla poca, se non nulla, pubblicizzazione dell’evento.
Per Galluccio, infatti, se ci fosse stata una maggiore comunicazione pubblicitaria l’evento avrebbe potuto interessare non solo cittadini ma anche turisti di fuori regione. “Per non parlare dell’Infopoint, più chiuso che aperto – continua il consigliere comunale – e della sua allocazione, strada di passaggio solo per avvocati che vanno dal Giudice di Pace”.
Insomma, per il forzista Galluccio è chiaro il perché la Regione abbia tenuto fuori dal suo progetto Aversa: “La Regione come avrebbe potuto darci il massimo dei punti per un progetto che già in prima battuta è risultato scadente? Le uniche due iniziative che resteranno, saranno quella di Nicola De Chiara che ha realizzato una pubblicazione su Jommelli e della chiesa della Trinità che aveva portato avanti il progetto del cortometraggio su Cimarosa. Per il resto – conclude – il nulla e la conferma si è avuta con questa posizione della Regione, risultato di un festival programmato e gestito male”.