Aversa – I docenti degli istituti di istruzione della città di Aversa dicono ‘no’ al disegno di legge sulla “Buona Scuola” di Renzi, in discussione al Parlamento, che si sta trasformando in arma di ricatto verso quanti aspettano da anni di lasciare il ruolo di precari per essere inquadrati in maniera definitiva nella scuola italiana.
L’avere agitato lo spettro della mancata immissione in ruolo di 100mila docenti a causa del numero eccessivo di emendamenti presentato che ostacolerebbe l’approvazione del disegno di legge sembra aver dato lo stimolo alla protesta che sabato 20 giugno, alle ore 16.45, prenderà nuova forma presso l’auditorium della Casa della Cultura “Caianiello” di via Tristano dove, su iniziativa del meetup Movimento 5 Stelle-Aversa, oltre che della classe docente di Aversa, si svolgerà un convegno-incontro con la cittadinanza, finalizzato ad informare in maniera chiara, semplice e usando un linguaggio non politichese, quanti vorranno intervenire dei veri contenuti e soprattutto delle conseguenze del disegno di Renzi se diventasse legge così come.
A chiarire ogni punto oscuro saranno innanzitutto i docenti, quindi sarà la volta dei politici, naturalmente esponenti del movimento di Grillo, partendo dai neo eletti consiglieri regionali, Vincenzo Viglione e Gennaro Saiello, e dal deputato Luigi Gallo, coinvolto direttamente a livello centrale nella valutazione del disegno di legge quale membro della commissione cultura.
Dopo aver manifestato dissenso con il flash mob e il selfie mob quella di domani per i docenti aversani sarà l’ennesima occasione per manifestare dissenso, in maniera visibile ma civile, per un disegno di legge che sembra tutelare la scuola privata a danno di quella pubblica e penalizzare i docenti in maniera sensibile.