Lusciano – “Il lungo e capillare lavoro del coordinamento istituzionale dell’Ambito C07 e soprattutto dell’Ufficio Progettazione dell’Ufficio di piano è stato ampiamente premiato. Il secondo maxi finanziamento, ottenuto nell’ambito del piano di azione e coesione Pac (Servizi di cura), ci permetterà di potenziare ulteriormente i servizi agli anziani non autosufficienti e per la prima infanzia. Si tratta di un programma aggiuntivo alle politiche di coesione e rappresenta a tutti gli effetti un’ulteriore azione di sostegno alla funzione ordinaria di erogazione di servizi essenziali sul territorio”.
Così Ernesto Di Mattia, coordinatore dell’Ambito C07, annuncia il via libera al secondo riparto di risorse da parte del Ministero, con l’arrivo di uno stanziamento di 1.698.951,00 euro per il servizi di cura all’infanzia e di 591.311,00 euro per i servizi di cura agli anziani.
Il Ministero dell’Interno, infatti, ha diffuso i decreti di riparto, stanziando per tutto il territorio nazionale altri quattrocento milioni di euro. E tra le regioni che hanno beneficiato di questa ondata di contributi, ricomprese nell’obiettivo europeo ‘Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), in primis c’è proprio la Campania. “I piani di intervento, elaborati dall’Ufficio progettazione – continua Di Mattia – prevedono per l’infanzia 1.698.951,00 euro per la costituzione di tredici micronidi, per venti minori di età compresa tra i 25 e i 36 mesi; la spesa per gli anziani, invece, ammontante a 591.311,00 euro, sarà così ripartita: 90.652,03 euro per il servizio di assistenza domiciliare socio assistenziale integrata all’assistenza socio-sanitaria e 500.658,96 per il servizio di assistenza socio-assistenziale per anziani non autosufficienti.
“Il secondo riparto delle risorse – sottolinea Nicola Esposito, sindaco di Lusciano, comune capofila dell’Ambito C07 – in relazione ai servizi a favore degli anziani non autosufficienti e all’infanzia, intende perseguire gli obiettivi generali individuati dal Piano di Azione Coesione nelle regioni interessate: l’ampliamento ed il consolidamento dell’offerta complessiva dei servizi ed il loro riequilibrio territoriale. Ai fini dell’organizzazione dei servizi alla terza età, poi, è stato necessario sottoscrivere un accordo di programma con l’Azienda sanitaria locale”.
Il coordinamento istituzionale ha proposto e approvato la programmazione di 26.700 ore per il servizio di assistenza domiciliare (Sad) per un ammontare di 500.658,96 euro. La restante somma è stata prevista nell’accordo di programma, sottoscritto appunto con l’Asl, per il servizio di assistenza domiciliare integrata (Adi). I dieci micronidi per la prima infanzia, invece, finanziati con il primo riparto, apriranno a settembre.