Aversa – I fatti contraddicono le parole grazie ai numeri elencati in consiglio comunale. Questa la considerazione espressa dall’esponente di Forza Italia, Michele Galluccio, che commenta quanto affermato nel consiglio di giovedì dai responsabili dei settori economici in merito alla spese ed agli incassi registrati dell’Ente.
“Finalmente nel Consiglio comunale sull’accertamento dei residui attivi degli ultimi 5 anni è caduta una leggenda tutta aversana creata da questa amministrazione sciolta davanti alla realtà dei dati , dei fatti e dei numeri”.
“L’attuale sindaco Sagliocco ha sbandierato per questi tre anni – dice – la sua capacità di saper far incassare all’Ente i tributi dovuti dai cittadini e recuperare le somme non incassate del passato ma dai numeri e’ fuoriuscito un dato del tutto contrario alle sue parole, quello che tra la passata amministrazione e l’attuale le percentuali di incassi sulle maggiori entrate Tarsu, Imu, acquedotto e multe dei vigili urbani risultano equivalenti con peggioramenti di incassi negli ultimi tre anni. Dimostrando come l’attuale amministrazione non ha innescato nessun miglioramento sotto l’aspetto di soluzioni tese a migliorare l’incasso dell’Ente”.
“Anzi in questi anni si è assistito – sottolinea – al caos bollette acquedotto grazie alla disorganizzazione del settore che non e’ riuscito neppure a fare le letture delle forniture dell’acqua per il 2014 chiedendo oggi dei balzelli trimestrali non legittimi. All’incapacità di mandare il ruolo della Tarsu ora tari nel 2014 mandandola ad aprile 2015 e chiedendo ai cittadini di pagare in sei mesi sia il ruolo 2014 che 2015. Per non parlare dei parcheggi dove ormai e’ sotto gli occhi di tutti la distruzione del servizio e degli incassi o dell’incapacità di saper programmare il risparmio della bolletta energetica facendo i giusti investimenti sugli immobili comunali con i pannelli fotovoltaici che avrebbero fatto risparmiare un po’ di soldini al comune invece pensati di realizzare su strutture non in uso al comune e che fanno risparmiare altri enti e non il comune. Ed altro ancora si potrebbe dire come la vendita di immobili non strategici chiesta nel 2012 eccetera. Il tutto porta ad un peggioramenti dei conti che mette a rischio l’ente e con l’approvazione della delibera di ieri di spalmare per 30 anni il disavanzo creatosi ci sarà un maggiore appesantimento da parte del bilancio dell’ente di altri 130mila euro annui”.
“Questo dimostra – continua Galluccio- come le politiche di bilancio messe in campo da quest’amministrazione Saglioco sono state in questi tre anni miope e senza una visuale di futuro non mettendo in campo nessuna politica di miglioramento dei conti anche sapendo da tempo che il bilancio 2015 sarebbe stato non più un bilancio finanziario ma un bilancio economico di cassa .allora cari cittadini ci aspettano tempi buoi che si trasformeranno nei prossimi anni in richiesta di maggiore sacrifici e questa amministrazione ha dimostrato tutta la sua incapacità di programmazione tutto a discapito dei cittadini che tra poco sentiranno le conseguenze sulle loro tasche”.
“Per concludere riporto percentuali di incassi per tributi maggiori degli ultimi cinque anni 2010 2011 2012 2013 2014 : Ici 83% 66% 90% 62% 62%, Tarsu-Tari 64% 70% 37% 60% 68% , vigili urbani 48% 60% 44% 23% 28%, acquedotto 57% 79% 98% 51% 83%”.