Casal di Principe – Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, è giunto a Casal di Principe, per l’inaugurazione delle opere degli Uffizi di Firenze esposte, a partire da domenica 21 giugno fino al 21 ottobre, nella villa confiscata alla camorra in via Urano, intitolata a don Peppe Diana. Un luogo, che appartenne al boss Egidio Coppola, detto “Brutus”, che da simbolo della criminalità organizzata si trasforma in simbolo di riscatto di un territorio attraverso la cultura.
“Allestire una mostra del genere qui non è una sfida, come sostengono alcuni, ma un gesto di conversione”, ha detto il direttore degli Uffizi, Antonio Natali, il quale ha sottolineato come questo evento contribuisce a ricostruire l’identità di un popolo. Entusiasta il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, che ha parlato di “follia realizzata proponendo di candidare Casal di Principe a capitale della cultura europea”.
“La luce vince l’ombra” è il significativo titolo della mostra che rientra nell’ambito della collana di mostre “Città degli Uffizi”, che da qualche anno porta in giro le opere dei depositi della Galleria con l’obiettivo di farle conoscere e di restituire a centri lontani dai circuiti turistici la nobiltà del loro passato.
Dal 2008 gli Uffizi hanno fatto tappa in diciassette città, mai però si era pensato di chiedere ospitalità in un territorio tristemente noto per fatti di cronaca. Invece anche questo “tabù” è stato sfatato grazie all’impegno dell’amministrazione Natale e di decine di giovani casalesi. Gli “Ambasciatori della Rinascita”, così sono stati chiamati i quaranta giovani che faranno da guida ai visitatori della mostra, i quali non dovranno avere carichi pendenti o aver riportato condanne, né legami di parentela con criminali.
Questa la lista completa delle opere in mostra:
1.Matres Matutae, statua in tufo, reperto archeologico, Capua, Museo Provinciale
2.Mattia Preti, Vanità, olio su tela, cm 113×92, Firenze, Galleria degli Uffizi;
3.Giovann Battista Caracciolo, Salomè con la testa del Battista, olio su tela, cm 132×156, Firenze, Galleria degli Uffizi;
4.Luca Giordano, Carità, olio su tela, cm 129×100, Firenze, Galleria degli Uffizi;
5.Artemisia Gentileschi, Santa Caterina d’Alessandria, olio su tela, cm 71×62, Firenze, Galleria degli Uffizi;
6.Jusepe de Ribera, San Girolamo, olio su tela, cm 117×95, Firenze, Galleria degli Uffizi;
7.Luca Giordano, Autoritratto, olio su tela, cm 72,5×57,5, Firenze, Galleria degli Uffizi;
8.Copia da Caravaggio, Incredulità di san Tommaso, olio su tela, cm 108×146, Firenze, Galleria degli Uffizi;
9.Bartolomeo Manfredi, Giocatori di carte, olio su tela, cm 130×191,5, Firenze, Galleria degli Uffizi;
10.Micco Spadaro, Morte di Assalonne, olio su tela, cm 78,5×106, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
11.Pacecco de Rosa, Venere dormiente con satiro, olio su tela, cm 110×150, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
12.Maestro dell’Annuncio ai pastori, Avaro, olio su tela, cm 75×63, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
13.Mattia Preti, Cristo e la moneta, olio su tela, 128 x 100, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
14.Giuseppe Recco, Natura morta con pesci e tartaruga, olio su tela; cm 159×214, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
15.Salvator Rosa, Parabola di san Matteo, olio su tela, cm 201×124, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
16.Giovan Battista Ruoppolo, Natura morta con ortaggi fiasco e fiori, olio su tela, cm 95×130, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
17.Massimo Stanzione, Strage degli Innocenti, olio su tela, cm 155×128, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte;
18.Jusepe de Ribera, Cristo legato, olio su tela, cm 140×118, Napoli, Quadreria dei Girolamini;
19.Andy Warhol, Fate presto, acrilico e serigrafia su tre tele, cm 270×200 ogni tela, Caserta, Palazzo Reale.