Aversa – Convalidato il sequestro di alcuni pappagalli operato, lo scorso 23 maggio, dalle Guardie Zoofile “Endas” ad Aversa. Il sostituto procuratore Rossana Esposito, della Procura di Napoli Nord, ha così ritenuto valido il provvedimento cautelare redatto dalle guardie coordinate e dirette dal comandante del nucleo investigativo informatico di Aversa, Saverio Mazzarella.
Le indagini delle guardie Endas avevano rivelato un’offerta di esemplari di fauna esotica tropicale esposta sul web, su un noto sito di annunci on line. In particolare, sarebbero state mostrate foto di esemplari implumi di pappagalli riferibili alla specie Amazzone Fronte Gialla (Amazona Ochrocephala auropalliata).
Le Guardie Zoofile, intercettato il probabile appuntamento finalizzato alla vendita, nelle vicinanze del piazzale antistante il centro commerciale “Md”, lungo la Variante di Aversa, si sono così presentate al fine di verificare la certificazione Cites, senza la quale la vendita non è fattibile. Tale documentazione è relativa alla Convenzione di Washington, sul commercio di flora e fauna minacciata di estinzione. Il prezzo pattuito per i due semplari, sarebbe stato di 1400 euro. Gli acquirenti, precisano le guardie, erano probabilmente degli incauti.
Giunti sul posto i carabinieri, si è poi esaminata la documentazione mostrata che però sarebbe risultata senza vidimazione o registrazione da parte del Corpo Forestale dello Stato. In tutto, ad essere state denunciate a vario titolo per i diversi reati contestati, sono sei persone. Le sanzioni sono pari a 110mila euro a causa della presunta violazione dell’articolo 2 della Legge 150/92.
La fauna sottoposta a sequestro penale è stata immediatamente trasportata all’ospedale veterinario di Napoli “Frullone” e consegnata nelle mani esperte dei medici preposti. Nei prossimi giorni, comunicano le Guardie Endas, i controlli sul commercio di fauna esotica, andranno avanti.