Aversa – “Il ciclo dei rifiuti speciali ha un iter particolare ad Aversa. La fabbrica di scarpe deposita in via Riccardo da Aversa gli scarti di pelle. Li impacchetta bene in busta chiusa, sembrano rifiuti come tanti, l’indifferenziata. La società impegnata nella raccolta procede, forse, inconsapevolmente al ritiro con tutti i costi che questo comporta per la comunità”.
Mario Romano, il commercialista aversano che ha fatto salire agli onori della cronaca il caso dell’amianto abbandonato nel centro storico della città e dato il via alle ronde ecologiche, lancia l’ennesimo allarme, sottolineando come sia impossibile vegliare 24 ore al giorno quando dichiara: “Noi continuiamo nella nostra attività di volontari, ma la giornata è troppo lunga per essere coperta integralmente. Ci sono, infatti, anche impegni professionali che non ci permettono di essere sempre presenti in strada”.
Per verificare quanto detto dal commercialista aversano lo invitiamo ad aprire il sacchetto e la conferma giunge immediata: scarti della lavorazione di calzature, pellami trattati con coloranti chimici, collanti e chissà cos’altro. A questo punto il famoso nucleo ecologico della polizia municipale dovrebbe intervenire.
Inoltre, considerato i continui sversamenti abusivi nella stessa zona, sarebbe il caso che le forze dell’ordine incrementassero i transiti delle pattuglie nelle strade interessate. La lotta agli sversamenti abusivi è possibile. Basta volerlo.