Aversa – Si accende la protesta dei vigili urbani nata per la mancata corresponsione del compenso previsto per il servizio notturno effettuato nei giorni della movida nel primi sei mesi dell’anno. Per i rappresentanti sindacali della Cgil, Cisl. Uil, Sulpl sarebbe una favola la mancanza dei fondi comunicata, a giustificazione del mancato pagamento, dai responsabili economici dell’Ente Locale in occasione di un incontro con la delegazione trattante.
Stando a conti fatti dai rappresentanti sindacali, dal 1999 l’Ente avrebbe dovuto incassare 12 milioni di euro per i ruoli emessi da Equitalia a centinaia di cittadini multati per mancato rispetto del codice della strada e non gli appena 100 mila euro dichiarati dai funzionari comunali presenti all’incontro. Inoltre non avrebbe senso, sostengono i sindacalisti, giustificare il mancato pagamento del lavoro notturno facendosi scudo del decreto 118 che impone la presenza materiale in cassa dei fondi da destinare a prestazioni a progetto, qual è il lavoro notturno nell’orario di movida.
Per i sindacati i fondi ci sono dal momento che per il pagamento dei verbali emessi nel 2014 sarebbero stati incassati concretamente 541mila euro ai quali si vanno ad aggiungere i 239 mila euro incassati nel primi sei mesi del 2015, 60 mila dei quali incassati direttamente agli uffici del comando, non i 4500 euro riferiti dai rappresentanti dell’amministrazione. Fondi che dovrebbero essere usati al 50 per cento per le necessità del corpo dei vigili urbani, inclusa la sicurezza stradale e la remunerazione del lavoro notturno, così come previsto dal codice della strada.
Differenze di dati sulle quali i sindacalisti intendono fare chiarezza, chiedendo ufficialmente il dettaglio ai responsabili del settore.
Intanto, considerando che le problematiche dei vigili che, ricordano gli esponenti di Cgil, Cisl. Uil, Sulpl, opera come un vero corpo di polizia mentre tale non è essendo costituito da dipendenti comunali, i rappresentanti sindacali chiedono “l’attivazione urgente del tavolo di concertazione al fine di ricevere la più completa informativa sulla problematica e consentire la concertazione sui criteri di organizzazione, distribuzione ed articolazione degli orari di lavoro/servizio del personale della Polizia Municipale”.