Bergamo – Svolta nell’omicidio della 19enne marocchina Sara El Omri, uccisa a coltellate durante la serata del due giugno ad Albino. Arrestati il marito, di 25 anni, suo connazionale, e l’amante di lui, una 16enne svizzera in attesa di un bambino dall’uomo.
Sara, cresciuta in Italia, con disabilità cognitive e alcune difficoltà motorie, è stata assassinata in un boschetto. Ancora viva si è trascinata verso la strada per chiedere aiuto ma è morta per le gravi ferite inflittele nelle vicinanze della pista ciclabile che costeggia il fiume Serio, a pochi passi dalla fermata del tram delle Valli.
I carabinieri della compagnia di Clusone e del nucleo investigativo di Bergamo hanno subito avviato le indagini e catturato, in poco tempo, i due presunti responsabili. Il 25enne marocchino è stato intercettato in un furgone a Nembro, lei era invece nascosta lungo il fiume. Recuperata anche l’arma del delitto: un grosso coltello da cucina.
All’origine del delitto la crisi coniugale all’interno della giovane coppia, sposata da un anno, fatta di maltrattamenti e culminata nella separazione. Sara, che sembra avesse sposato il connazionale con la disapprovazione dei familiari, era tornata a vivere con i genitori a Cene ma negli ultimi giorni aveva voluto tornare accanto al marito, nonostante con lui ci fosse l’amante. Questo avrebbe fatto scattare la furia omicida dell’uomo, al termine di una lite.