Caserta – Una sorta di “Pagine Gialle” dell’estorsione quella scoperta dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito di un’indagine che ha portato, all’alba di venerdì, all’arresto di sei persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto di armi, detenzione e spaccio di stupefacenti.
Gli indagati, ritenuti appartenenti alla fazione Schiavone del clan dei casalesi, avrebbero imposto, tra il 2013 e il 2014, il pizzo in “forma pubblicitaria” a circa 300 esercizi commerciali del Casertano, in particolare di Grazzanise e dintorni.
Gli arrestati sono: Omar Schiavone, 26 anni; Raffaele Biondino, detto “Lello”, 32 anni; Giuseppe e Romolo Del Villano, di 26 e 54 anni; Federico Barrino, detto “Paciotto”, 28 anni; Romeo Scarano, 34; Carmine Lavagna, 20, Francesco Zippo, Antonio Di Martino, Vincenzo Alfiero.
In particolare, il compito di Biondino era quello di convogliare alla sua agenzia pubblicitaria, la Adv Services situata a San Marcellino, gli ordinativi di materiale pubblicitario estorto dagli altri indagati, procurarsi materiale da terzi e riconsegnarlo per la distribuzione ai commercianti. Il sistema veniva coordinato da Romolo Del Villano, il quale, nonostante fosse detenuto, impartiva dal carcere ordini al figlio Giuseppe.
Identificati, inoltre, soggetti in seno al clan, operativi sul territorio e con contatti con affiliati reclusi in carcere, autori di estorsioni e di una rapina armata, il giorno di capodanno 2014, al Bar Cristal di Casal di Principe. Secondo gli investigatori, il gruppo criminale aveva la disponibilità di armi, pistole e fucili per porre in essere l’attività estorsiva sotto minaccia di gravi conseguenze per chi non si piegava alle richieste di pizzo.