Napoli – L’Avvocatura dello Stato ha dato il suo parere al governo sulla sospensione del neogovernatore della Campania Vincenzo De Luca. In sintesi, per l’Avvocatura è necessario “correggere la legge Severino” e sospendere De Luca “dopo la nomina della giunta”.
Di fatto, se venisse decisa la sospensione prima della nomina di una giunta e di un vice – sostiene l’Avvocatura – si finirebbe per affermare l’incandidabilità di De Luca, che invece è stato legittimamente eletto e proclamato dalla Corte d’appello di Napoli.
Insomma il decreto legge, che il governo potrebbe approvare già domani, dovrà prevedere che, prima della nomina del vicepresidente e della giunta, De Luca non potrà essere sospeso. Quindi, l’atto di nomina sarà pienamente efficace e garantirà la continuità dell’ente Regione e la sua piena funzionalità.
Intanto, lunedì si riunirà il consiglio regionale e De Luca è al lavoro per la composizione della giunta che potrebbe annunciare anche prima della seduta inaugurale, magari già per venerdì 26, dopo il consiglio dei ministri che potrebbe approvare il decreto legge che mette in sicurezza l’esecutivo.
Per la vicepresidenza non ci sono dubbi: a condurre la Regione nel periodo della sospensione sarà Fulvio Bonavitacola, da sempre stretto collaboratore di De Luca, deputato, amministrativista. Gli assessori saranno sette, al massimo otto. Tra i nomi certi sembra esserci quello di Amedeo Lepore, docente universitario, ex assessore comunale a Napoli. In lizza anche Riccardo Realfonzo, economista, docente all’Università del Sannio, anch’egli già assessore a Napoli prima con Iervolino e poi con de Magistris. Ancora, nella lista figura un altro docente universitario, Antonello De Luca, del Politecnico di Napoli. Tramontata, invece, sembra la nomina di Raimondo Pasquino, considerato dal Pd troppo vicino a de Magistris. Ai Trasporti la favorita è Antonietta Sannino, ex presidente del consorzio Unico Campania.