Ischia (Napoli) – Gli attentati dell’Isis al centro della serata che, nella splendida cornice di Lacco Ameno, sull’isola di Ischia, ha visto la consegna di riconoscimenti, a giornalisti italiani e stranieri, per il Premio Ischia internazionale di giornalismo.
Premio speciale alla carriera a Domenico Quirico, inviato de “La Stampa”, che nel 2013 è stato prigioniero in Siria degli estremisti islamici per oltre cinque mesi. “La Tunisia – dice – è uno degli obiettivi dell’Isis perché, secondo la visione radicale di questi uomini, è un paese ateo e blasfemo, che ha rapporti con l’Occidente, un luogo dove il Jihad deve arrivare. Rappresenta un tassello in più nella costruzione del grande progetto del Califfato”.
Premiata come migliore giornalista televisiva dell’anno l’inviata de “Le Iene” Nadia Toffa, autrice di un reportage sulle violenze del Califfato, con interviste nei campi profughi e i racconti agghiaccianti delle donne rese schiave e costrette a sposarsi o delle centinaia di bambini rapiti per farli diventare combattenti dagli uomini del Califfato. “Questa è la dimostrazione – dice Toffa – che l’Isis sta costruendo il suo esercito futuro, sta costruendo i fedeli dell’avvenire ed è già ben armato e organizzato”.
Sul palco sono saliti Marco Damilano per il Premio giornalista dell’anno carta stampata, Massimo Corcione per il Premio per l’informazione sportiva, Massimiliano Tarantino per il Premio Comunicatore dell’anno e due stranieri: l’anchorwoman della tv cinese Tian Wei, che ogni giorno parla a 80 milioni di telespettatori e che ha ritirato il Premio Comunicatore dell’anno Internazionale, e lo spagnolo Ignazio Escolar, che ha ottenuto il Premio Internazionale.
Serata di informazione, ma anche di musica e spettacolo, con le esibizioni canore di Enrico Ruggeri, Enzo Gragnaniello e dell’artista tunisina M’barka Ben Taleb, che dal palco ha pronunciato una preghiera in arabo per le vittime dell’Isis, invitando a non generalizzare quando si parla di Islam.