La Guardia di Finanza celebra il 241esimo anniversario

di Redazione

Roma – La Guardia di Finanza celebra il 241esimo anniversario dalla sua fondazione. Quasi due secoli e mezzo di storia, nel corso dei quali sono mutati più volte gli scenari politici e socio-economici ai quali il Corpo ha saputo sempre adeguarsi ponendo le proprie risorse al servizio del Paese per la tutela della legalità e delle libertà fondamentali dei cittadini.

Oggi, la Guardia di Finanza è un moderno ed efficiente Corpo di Polizia economico-finanziaria, punto di riferimento delle imprese e dei cittadini onesti.

Nella giornata di venerdì, il Presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale il comandante generale, generale di corpo d’armata Saverio Capolupo, ed una rappresentanza di allievi degli Istituti di Istruzione e, nel suo tradizionale messaggio augurale, ha ricordato che “In armonia con i princìpi della Costituzione, la Guardia di Finanza costituisce riferimento primario a garanzia dell’interesse pubblico, del cittadino, delle imprese.

Il Corpo si caratterizza come strumento d’eccellenza per il controllo della correttezza dei nuovi grandi fenomeni economici e sociali conseguenti al processo di globalizzazione che accrescendo l’interdipendenza tra gli Stati, accentua la complessità dell’interazione e richiede sempre maggiore attenzione e cooperazione”.

La cerimonia militare si è tenuta sabato mattina alla Caserma “Piave”, sede del Comando Generale, alla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, del comandante generale Capolupo e di altre autorità.

Il comandante generale, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come: “Il Corpo sia protagonista del processo di razionalizzazione delle funzioni di polizia, volto a superare sovrapposizioni e a rafforzare la cooperazione sul territorio. Le iniziative predisposte su specifici Piani operativi consentono, ora, di meglio calibrare i controlli in funzione degli obiettivi da raggiungere con il duplice effetto di ridurne l’invasività su imprenditori e professionisti e di concentrare l’attenzione sulle frodi che depauperano effettivamente il bilancio nazionale e comunitario di risorse che dovrebbero, invece, essere utilizzate a favore della collettività. Per il Corpo è una priorità la lotta alla corruzione. È una missione, certamente impegnativa, che la Guardia di Finanza intende portare avanti con assoluta determinazione, come dimostra la recente istituzione del Nucleo Speciale Anticorruzione”.

Il ministro Padoan, a margine della cerimonia, ha commentato: “Viviamo una fase di rilancio dell’economia che il Governo sostiene con riforme strutturali necessarie a rendere il Paese più competitivo. In questa fase l’economia seleziona le forze migliori, quelle che competono lealmente con prodotti e servizi di grande qualità, apprezzati in Italia ed in tutto il mondo. Con il suo lavoro, la Guardia di Finanza garantisce che la competizione si svolga in condizioni eque, favorevoli agli operatori economici duramente impegnati nel miglioramento della propria offerta e nella ricerca di efficienza e, al tempo stesso, individua e reprime comportamenti sleali e scorretti che danneggiano gli operatori onesti. La Guardia di Finanza è ormai un’Istituzione moderna, in grado di cooperare con le Autorità internazionali perché è su scala globale che dobbiamo garantire condizione eque agli operatori economici virtuosi, attraverso l’intenso impiego delle tecnologie informatiche per trarre dai dati disponibili il maggior valore possibile”.

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